Voli "charter,, anche di notte per l'Aeroporto di Villanova

Voli "charter,, anche di notte per l'Aeroporto di Villanova Con le iniziative per potenziare gli impianti Voli "charter,, anche di notte per l'Aeroporto di Villanova Secondo il presidente della Scava (la società di gestione) lo scalo di Albenga "può svolgere un importante ruolo economico" per la Riviera - Il trasporto dei fiori in Scandinavia (6 mila chili al giorno) ed il problema dell'allungamento della pista di decollo - Chiesta una migliore organizzazione dei servizi di gestione troppo cari (Dal nostro corrispondente) Savona, 9 maggio. Sull'aeroporto di Villanova d'Albenga scoppia la polemica. Il presidente della «Seava», con la minaccia di rassegnare le dimissioni, ha ottenuto l'impegno dalla Camera di commercio per il versamento integrale, rateizzato, del contributo annuale, mentre l'Amministrazione provinciale ha assicurato che, malgrado lo stanziamento di 15 milioni a favore della Seava sia stato ridotto a 5 milioni dal ministero competente, provvedere, in qualche modo, a versare quanto promesso. I soldi, quindi (anche se pochi), stanno per arrivare ma un discorso chiaro, preciso, su ciò che si vuol fare, per lo scalo di Villanova, non è stato ancora impostato dagli enti locali che, a suo tempo, si sono assunti l'onere di favorire lo sviluppo dell'aeroporto. Il presidente della Seava (Società esercizio aeroporto di Villanova d'Albenga), dottor Giannetto Beniscelli, rispondendo ad una recente nota, precisa intanto, che «la società cui è affidato l'onere della gestione ("e non dello sviluppo", sottolinea) dell'ocr porto ha positivamente uti.zzato i fondi ricevuti dalle due province di Savona e di Imperia. In oltre dieci anni, dalla sua costituzione, le cose fatte si traducono in una somma di oltre 98 milioni, per nuove realizzazioni (aerostazione, caserma dei vigili del fuoco, nuovo radiofaro e ripetitore, ampliamento e costruzione piazzali, recinzioni, nuovo bar-ristorante eccetera), di 48 milioni per spese di manutenzione e migliorie, di 20 milioni per le attrezzature di assistenza a terra. A ciò si aggiungono tutti oli oneri annuali per assicure la funzionalità dei servizi». Si era diffusa la sensazione che il contributo degli enti avesse un po' la caratteristica del gesto .di «beneficenza», mancando un vero e proprio interessamento per i problemi dell'aeroporto. Beniscelli afferma che, comunque, con tale «beneficenza» si sono ottenuti dall'inizio della gestione i seguenti risultati: movimento complessivo degli aerei charter (passeggeri e merci) numero 40.619; movimento complessivo passeggeri internazionali, numero 210.158; movimento delle merci. Kg 5 milioni 138.064; movimento degli aerei militari e dell'aeroclub, numero 43.725. «Ciò rappresenta — afferma — un indiretto apporto economico calcolabile in miliardi. Certamente mantenere un aeroporto in efficienza rappresenta una spesa come rappresenta una spesa mantenere Qualsiasi impianto o infrastruttura che sia d'interesse pubblico e di vantaggio economico per la comunità». H problema non è soltanto questo. E' stata rilevata l'opportunità che anche per l'ae roporto di Villanova d'Alben- ga ci sia una vera e propria programmazione d'interventi, un interessamento concreto (non personale e non sempre appropriato) degli enti locali, non limitato soltanto alla concessione di qualche milione (per l'aeroporto di Pisa l'Amministrazione provinciale e altri hanno speso circa un miliardo e mezzo) e soprattutto una chiarezza di rapporti tra enti e Seava alla quale devono essere riconosciuti, diciamo così, pieni poteri in materia di gestione e sviluppo dell'aeroporto. Quali sono le prospettive future per l'aeroporto? «Difficilmente '— dice Beniscelli — potremo ottenere l'autorizzazione al prolungamento della pista. Il ministero della Difesa si è già pronunciato contro. Ma non per questo bisogna rinunciare ad un capitale, sia pure modesto, che ha dato i suoi frutti, sia pure modesti: in altre città si spendono miliardi per costruire o potenziare impianti aeroportuali Proprio quando l'evoluzione' del trasporto aereo promette anche lo sfruttamento degli scali minori, proprio mentre i collegamenti aerei, con il trireattore Aertirrena. cominciano a funzionare positivamente e proprio alla vigilia di ottenere dallo Stato una convenzione ventennale che dia alla Seava l'atteso riconoscimento giuridico, scarican¬ dola, contemporaneamente di qualche onere di gestione, ci sembra assurdo parlare di disimpegno e di abbandonare lo scalo. Comunque, le decisioni presenti e future, spettano ai maggiori enti delle due province occidentali liguri». A parte ciò, iniziative sono in corso, da parte della Seava, per il potenziamento del traffico dei fiori (ne partono 6 mila kg al giorno), per la ripresa di voli charter, e per ottenere l'autorizzazione ai decolli notturni, che permetterebbero maggiori collegamenti con la Scandinavia per il trasporto dei fiori. Purtroppo i mezzi, posti a disposizione della Seava, sono insufficienti. Vanno aumentati. Nicolò Siri

Persone citate: Beniscelli, Giannetto Beniscelli, Nicolò Siri, Villanova

Luoghi citati: Albenga, Imperia, Pisa, Savona