Per l'aeroporto di Villanova i contributi sono insufficienti

Per l'aeroporto di Villanova i contributi sono insufficienti I problemi della Società che gestisce lo scalo Per l'aeroporto di Villanova i contributi sono insufficienti Il presidente della Seava forse si dimetterà - Dice: "Gli Enti che ci devono sostenere riducono gli stanziamenti, non possiamo perciò riorganizzare e ristrutturare servizi e impianti" - Le clausole della convenzione (per venti anni) con lo Stato (Dal nostro corrispondente) Villanova d'Albenga, 30 apr. Il ministero dei Trasporti ha inviato alla Seava (Società esercizio aeroporto Villanova d'Albenga) lo schema di convenzione per regolarizzare i rapporti tra lo Stato e la società che gestisce lo scalo aereo. E' prevista una durata ventennale e permette alla Seava di assumere tutti i servizi di assistenza a terra. Il documento, quando entrerà in vigore, avrà anche conseguenze finanziarie. Toglierà all'ente gestore alcuni diritti aeroportuali, ma lo solleverà anche da determinati oneri di potenziamento d'impianti, di manutenzione e di disimpegno di servizi che verranno assunti dai ministeri competenti (lavori pubblici, trasporti, difesa); in realtà è stato proprio il ministero della Difesa a preferire la formula della convenzione piuttosto che la privatizzazione dell'aeroporto, per il sussistere d'interessi militari sullo scalo di Villanova. La Seava inseguiva questo riconoscimento giuridico da oltre un decennio. Tuttavia, mentre si stanno definendo i rapporti con lo Stato, la situazione sembra complicarsi a livello locale e non si esclude che il presidente della società di esercizio, dottor Giannetto Beruscelli, presenti le dimissioni alla prossima assemblea degli azionisti. «E' una decisione ancora da prendere — dice il dottor Beniscelli — ma che potrà maturare il 9 giugno, in sede di assemblea. Quando si dovranno puntualizzare i problemi amministrativi della Seava. Sono costretto a ripetermi quando accenno alle difficoltà create sia dal ritardo nel versamento dei contributi da parte degli enti impegnati a sostenerci finanziariamente, sia dalla drastica riduzione dei contributi stessi, dopo che erano stati stanziati. La sensibilità sul problema aeroportuale e le esigenze connesse è scarsa». Sono dunque difficoltà finanziarie quelle ...che ly^wiTT sulla gestione della Seava, società costituita dagli enti economici e territoriali delle province di Savona e di Imperia, costretta a ricorrere a crediti bancari con interessi molto pesanti, mentre la Camera di commercio di Savona, che aveva per ciò istituito una sovrimposta camerale, ha versato poco più della metà del proprio contributo per il 1972. fissato in 34 milioni; l'amministrazione provinciale savonese aveva stanziato per l'aeroporto 15 milioni, ma li ha ridotti, pare per esigenze di bilancio, a cinque. La Seava non è perciò in condizioni di svolgere la propria attività, mentre le esigenze di una riorganizzazione e di una ristrutturazione dello scalo, che è aperto al traffico nazionale e internazionale per alcuni tipi di aerei per passeggeri e merci, è una esigenza sempre più indilazionabile. Le conclusioni della commissione ministeriale sugli aeroporti, note sotto il nome di «Rapporto Lino*, sono sostanzialmente positive in quanto consigliano un potenziamento delle attrezzature dell'aeroporto di Villanova. L'attività aeroportuale nei mesi invernali è proseguita con voli commerciali per l'è sportazione di fiori verso la Germania e la Scandinavia e con voli regolari con Roma. Questo servizio, dopo un inizio incerto, si sta rivelando proficuo, raggiungendo una media di 17 viaggiatori per volo. Le compagnie impiegano reattori F-2S e trireattori Yak-40, con caratteristiche che permettono di onerare agevolmente sullo scalo. Il servizio con Roma, iniziato il 30 ottobre del 72, ha comportato l'effettuazione di 76 voli tra Villanova e Ciampino,' con un totale di 1550 passeggeri in partenza e in arrivo per tutta la Riviera tra Genova e Ventimiglia. Dal 10 marzo si sono svolti, nei fine settimana, collegamenti con Milano e il consuntivo non è altrettanto positivo, in quanto sedici voli hanno trasportato soltanto 80 passeggeri; le vacanze pasquali e l'avvicinarsi della stagione favorevole hanno dimostrato però che il numero dei passeggeri sta gradualmente aumentando, ma proprio ieri i voli con Milano sono stati sospesi. Il dot- tor Beniscelli dice in proposito: «Ritengo si tratti di una sospensione temporanea, forse di un mese, in quanto la società Aertirrena aveva precedentemente impegnato i propri aerei in altri servizi. Attualmente sono in corso i contatti per avviare un collegamento stagionale Torino Albenga - Nizza Marittima. Nei prossimi giorni gli enti interessati dovranno giungere a una decisione. g. va. I Il dott. Giovanni Beniscclli