Guerra di confine per uno "stadio,,

Guerra di confine per uno "stadio,, Nella Val Bormida Guerra di confine per uno "stadio,, Roccavignale chiederà a Millesimo la restituzione di 200 mila metri quadrati di terreno (espropriati nel 1928) sui quali sorge un campo sportivo - Polemiche (Dal nostro corrispondentej Millesimo. 23 aprile. L'amministrazione comunale di Roccavignale chiederà al Comune di Millesimo la restituzione di circa 200 mila metri quadrati di terreno espropriati con decreto governativo del 1928. per annetterli al proprio territorio. Se la richiesta venisse ac colta, sarebbe ripristinato l'antico confine fra i due comuni che aveva come limite il fiume Bormida. La superficie in questione è la località Braia. un'estensione pianeggiante di circa 200 mila metri quadrati di terreno in cui ha trovato sistemazione il campo sportivo comunale di Mil lesimo, a ridosso del quale si sono insediati due complessi industriali. La rivendicazione territo riale non è un «colpo di mano» per assicurarsi gli im pianti sportivi ed avere aree industriali disponibili come in apparenza può sembrare Si tratta invece di «una questione di principio e di giusti zia nei confronti dei miei amministrati — come sostiene il sindaco di Roccavignale, Gandò Ifo —. Nel 1928, con decreto del governo di allora fu sottratta al Comune di Roccavignale l'area la cui proprietà oggi contestiamo al Comune di Millesimo. Anche allora il nostro Comune si oppose, ma l'autorità centrale decise il contrario. Di tutto questo iter esiste negli archivi comunali un'ampia documentazione. Siamo disposti — conclude il sindaco — a concedere al Comune di Millesimo l'uso del campo sportivo hi compenso di un affitto simbolico, e a mettere a disposizione l'area di cui chiediamo la restituzione. Vogliamo però che venga riconosciuta ufficialmente l'ingiustizia dell'annessione al Comune di Millesimo di un le-ritorio che per diritto ci Ztipartiene». La richiesta di restituzione della località Braia verrà quanto prima inoltrata in forvia ufficialo-, all'amministrazione comunale di Millesimo ed alle autorità. «La richiesta — ha detto Gino Zoppi, sindaco di Millesimo — per me ha un significato un po' strano. Comunque ognuno è Ubero di esprimere le proprie opinioni e richieste». b. b.

Persone citate: Braia, Gino Zoppi