Volpi: "Il Savona ormai non riesce a svolgere una manovra d'assieme,,

Volpi: "Il Savona ormai non riesce a svolgere una manovra d'assieme,, I biancoblù piegati (3 a 1) a Piacenza sono in disarmo Volpi: "Il Savona ormai non riesce a svolgere una manovra d'assieme,, La squadra è apparsa priva di volontà - Le due precedenti battute di arresto hanno fiaccato i giocatori Il trainer non ha ricambi (Canepa e Ardemagni sono infortunati): "Dobbiamo andare avanti così" (Dal nostro inviato speciale) Piacenza, 9 aprile. «Due gol regalati, un terzo, quello di Migliorati, favorito da una distrazione della difesa: il Savona sta diventando un istituto di beneficenza». Lo sfogo è di Volpi dopo la nuova battuta d'arresto, la terza consecutiva, dei biancoblu. Una sconfitta senza attenuanti, subita da una squadra in disarmo, piena d'acciacchi e perseguitata da una certa dose di sfortuna (ieri, in un contrasto con un avversario, Ardemagni ha riportato una grave distorsione ai legamenti di un ginocchio). «La rete incassata dopo appena un minuto — continua l'allenatore — ci ha tagliato le gambe, la squadra s'è sfasciata, subendo il "forcing" del Piacenza. La nostra reazione è stata sterile, priva di continuità, basata su tentativi personali di Gottardo che su un'efficace manovra d'assieme. Rimontare, in queste condizioni, era impossibile. Inoltre, scoprendoci, abbiamo permesso ai biancorossi di raddoppiare in contropiede. A quel punto ho capito che non c'era più nulla da fare, la frittata era fatta e il gol di Corbellini s'è rivelato inutile». Nella ripresa, infatti, i biancoblù hanno lasciato ancora l'iniziativa agli avversari subendo la terza rete. «Un rigore discutibile — spiega Volpi —. Corbellini ha intercettato la palla con la mano, ma il suo fallo non era intenzionale. L'arbitro comunque era in buona posizione per giudicare e se ha visto bene lui...». Sul 3 a 1 la partita non ha avuto più storia. Il Savona ha «mollato» fischiando nel finale di subire una punizione ancora più severa. L'undici ligure ha confermato a Piacenza d'essere in crisi. Molti giocatori sembrano aver speso tutto sul piano fisico. Tagliati fuori dalla lotta per la promozione, si battono ormai senza entusiasmo. La società, com'è noto, ha ima «rosa» ristretta di atleti. Non ha la possibilità di sostituire gli elementi più provati. «Dobbiamo andare avanti con quello che ci passa il convento — dice l'allenatore — e in queste condizioni, con Canepa e Ardemagni infortunati, è un bel guaio». La diagnosi, sui mali del Savona, è preoccupante. La nuova sconfitta, se da un lato ha confermato la crisi in cui è precipitata la difesa biancoblù da tre domeniche, dall'altro ha messo in evidenza l'involuzione del gioco offensivo dell'undici ligure e la sua incapacità a creare occasione da rete. A Piacenza solo Gottardo, per quanto isolato, è riuscito a creare qualche pericolo alla difesa avversaria, gli altri, da Panucci ad Ardemagni a Bosca sono apparsi impacciati e privi di incisività. «Domenica — conclude Volpi — dovremo vedercela con un'altra pericolante, il Der- thona. una squadra che s'impegnerà al massimo per strappare almeno un punto. Faremo di tutto per interrompere la serie di risultati negativi con una bella vittoria. E' l'unica medicina per ritrovare il morale e la fiducia che ci sono venuti a mancare». Beppe Fedi S L't Adi ( iit) it iftt Pii c[gj di mI s, «! z; p1 p| s! tU| c; nti Savona. L'attaccante Ardemagni (a sinistra), rimasto infortunato a Pavia

Luoghi citati: Pavia, Piacenza, Savona