I "bianconeri,, dell'Albenga rinunceranno alle ambizioni

I "bianconeri,, dell'Albenga rinunceranno alle ambizioni Dopo la seconda sconfitta casalinga I "bianconeri,, dell'Albenga rinunceranno alle ambizioni Contro TOmegna, non hanno fatto un tiro a rete in novanta minuti di gioco - Critiche all'allenatore Michelotti (Dal nostro corrispondente) Albenga, 12 marzo. Sconfitta per 0 a 1 contro l'Omegna e subito la seconda «debacle» casalinga consecutiva, l'Albenga ha ormai riposto nel cassetto le ambizioni di inserirsi nella lotta per le piazze d'onore della classifica. La prova dei bianconeri, a sette giorni dalla positiva prestazione di Novi Ligure, è stata sconcertante sia sul piano tecnico sia su quello agonistico: dopo aver subito la rete decisiva è mancata anche la reazione dell'orgoglio. Albenga battuta e rassegnata, quindi, di fronte ad un avversario non certo strepitoso, ma che ha disputato la sua onesta partita in vista d'una divisione dei due punti in palio e che non si è lasciato sfuggire l'occasione per aggiudicarsi l'intera posta. Il risultato non ta una grinza, soprattutto se si considera che nel calcio il predominio territoriale non serve quando non si riesce a m dirizzare verso la rete avversaria nemmeno un tiro nell'arco dei 90 minuti di gioco. Deluso l'allenatore Michelotti, che sente fiorire intomo a sé critiche piuttosto severe per la disposizione tattica della squadra nel primo tempo, quando i centrocampisti sono rimasti impegnati nelle marcature, un terzino ha fatto il regista e il centravanti Rizzin è stato sostituito quando era necessario dare maggior peso al gioco delle ali. Michelotti commenta: «Quando giochiamo con una squadra che si difende senza mezze misure per noi è il buio, a meno che non si riesca a segnare subito un gol. Quanto alla sostituzione di Rizzin ho ritenuto che in quel momento fosse l'elemento in maggior difficoltà». In altre occasioni, però, si era visto l'Albenga rimontare lo svantaggio e vincere nettamente. Di fronte al Canelli, per esempio, segnò quattro reti nell'ultimo quarto d'ora. Attualmente, la formazione bianconera non gira. I dirigenti e il tecnico dovranno azzeccare una rapida diagnosi per una riscossa quando tra quindici giorni riprenderà il campionato e al Comunale sarà di scena l'Imperia. Profonda delusione per il presidente Mario Marco, che afferma: «Mi sembra impossibile riuscire a guadagnare molti punti in trasferta e poi perderli malamente in casa». Dal grigiore della giornata sono comunque emersi Natta, Bruzzone, Sobrero, Costanzo e Plutino, che dice: «A centro¬ campo ci siamo impegnati al massimo, ma non siamo riusciti ad aprirci un varco. Abbiamo anche mancato nettamente nelle conclusioni a rete». Sintomatico il commenta di Zunino, che in diverse occasioni ha cercato, senza .sue-, cesso, la soluzione personale: «Quando si gioca così ho vergogna ad uscire dallo spogliatoio», g. m.

Persone citate: Bruzzone, Mario Marco, Michelotti, Natta, Plutino, Sobrero

Luoghi citati: Albenga, Imperia, Novi Ligure