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Savona: com'è nata la nuova squadra Savona: com'è nata la nuova squadra (Nostro servizio particolare) Savona, 23 febbraio. (s. eh.) Ninni Marchese, il braccio destro del presidente Briano, ha passato più di una notte insonne, la scorsa estate, per mandare in porto l'operazione che avrebbe conj sentito ai savonesi di tornare ; alla guida del Sodalizio bian- coblù. Il suo apporto è stato prezioso e determinante. Dice Marchese: «Se in quei giorni j mi avessero detto che il Savo-\ na avrebbe lottato per la promozione, avrei pensato solo ad un bel sogno. Per noi è un risultato insperato poter affrontare l'Alessandria con questa prospettiva»'. La società di piazza Diaz, al termine dello scorso campionato, era distrutta. Briano ha condotto le trattative con Aidò Dapelo e il suo gruppo sperando nell'aiuto, anche finanziario, di quattro o cinque savonesi che, al momento di assumersi concretamente le proprie responsabilità, si sono dileguati lasciando solo il presidente; Si è trattato di un periodo decisivo per le sorti del Savona, ma Briano e Marchese, aiutati dal dottor Berio. hanno preferito continuare soli nel loro impegno, che stanno co reducendo in porto nel miglior modo possibile. Dice Briano: «Abbiamo cercato di spendere con criterio. Senza fare pazzie. Non volevamo — dice — una squadra di grandi nomi, ma atleti seri, responsabili e volenterosi. Comunque possa finire questo campionato, devo ringraziare i ragazzi per l'impegno profuso ad ogni occasione. La forza del Savona è tutta qui». Briano segue la squadra ogni giorno, si interessa ai problemi dei giocatori, trascorre gran parte delle sue giornate in sede. Ha fiducia in Volpi, che «prepara il Savona in modo magistrale e sa capire i ragazzi. Un tecnico bravo, che ha avuto una parte determinante nella rinascita della squadra». Secondo il presidente, la so- I cietà avrebbe bisogno di qua tì tro o cinquemila spettatori per domenica: in questo moI do non esisterebbero problemi finanziari. E' perciò com! prensibile che la partita con i l'Alessandria interessi particolarmente anche dal punto di vista economico. Si spera nella presenza di diecimila spettatori considerato cbe saranno molti gli sportivi che scenderanno in Riviera dalla città piemontese.