Oggi 72 delegati Uil riuniti in congresso

Oggi 72 delegati Uil riuniti in congresso L'assise provinciale a Savona Oggi 72 delegati Uil riuniti in congresso Rappresentano 3500 iscritti - Saranno presenti inviati di altre organizzazioni sindacali e dei consigli di fabbrica I lavori nel salone conferenze della chiesa evangelica (Dal nostro corrispondente) Savona, 23 febbraio. Domani si svolgerà a Savona, nel salone delle conferenze della Chiesa evangelica, il V congresso provinciale della Uil. Vi prenderanno parte 72 delegati in rappresentanza di 3500 iscritti, delegazioni ' delle altre organizzazioni sindacali e dei consigli di fabbrica. I lavori avranno inizio alle 9 con la relazione di Nicola Pozzi, a nome della segreteria. La relazione si incentra su tre punti: il primo sul continuo aggravarsi della situazione occupazionale, l'accentuarsi del depauperamento delle strutture industriali col permanere di grossi nodi di crisi (come l'Ape di Vado e i cantieri di Pietra Ligure), la mancanza d'una programmazione di investimenti per l'industria chimica, l'assenza completa di un ruolo delle partecipazioni statali; il secondo punto riguarda le lotte contrattuali per il rinnovo dei contratti, con riferimento particolare ai metalmeccanici. A sostegno della loro lotta, tutti i lavoratori dell'industria della provincia faranno uno sciopero di quattro ore martedì 27 febbraio, con una manifestazione provinciale a Cairo. Il terzo punto riguarda la verifica del processo di unità sindacale, che ha suscitato in questi ultimi tempi dissensi, diversificazione di posizioni e contrasti nelle stesse organizzazioni sindacali savonesi. Pozzi sostiene che lo sviluppo industriale ed economico, avvenuto nel passato decennio in tutto il Paese e cbe a Savona ha assunto aspetti contraddittori e negativi, ha imposto al sindacato mutamenti di fondo nella sua politica rivendicativa. « Presa coscienza che la dimensione della fabbrica non esaurisce la globalità dei problemi della condizione operaia — afferma Pozzi — l'azione del sindacato deve muoversi su un terreno più vasto, quello delle scelte degli investimenti, della partecipazione ai processi di formazione e di decisione, della, contestazione dell'immobilismo della strut tura politica, della realizza zione degli obiettivi di_ riforma ». Secondo il segretario della Uil, l'attuale situazione delle aziende industriali della provincia conferma la validità di questa linea d'azione: «Dove vi è propensione a investimenti a breve termine non esiste politica di potenziamento delle strutture e quelle esistenti vengono utilizzate al massimo per poi essere smantellate alla prima avvisaglia congiunturale. Così si creano inevitabilmente le premesse per la concentrazione, il trasferimento in altre regioni dei poteri decisionali, per le ristrutturazioni che costano alla provincia riduzione di posti di lavoro. In questa situazione — sostiene Pozzi — il sindacato non può ridursi a semplice mediatore di un ipotetico reddito, ma operare con gli enti locali per nuove scelte industriali». In sostanza, anche le scelte del tipo di sviluppo «debbono essere disposte non dai soli operatori, ma anche dai rappresentanti degli interessi della collettività. Prendiamo ad esempio il tentativo di terziarizzazione che si vuol far passare nella nostra provincia. Si tratta — afferma l'e- rqommrsszrcdrdqmeldpsppltibcgpasponente sindacale — di un' falso 'problema, di un falso \ sviluppo. Il settore turistico è una fonte di reddito, ma anche una grande fabbrica di disoccupati e di disadattati. Gli operatori turistici si sono sempre limitati a piagnucola- re provvidenze e interventi, a i chiedere denari della collettività: il discorso deve essere globale e deve tener conto del fatto che migliaia di lavorato- ri del settore lavorano per quattro mesi, a orari di 15 ore giornaliere e sema riposi, mentre gli altri otto mesi rimangono disoccupati». Problema di riforme. «La rivendicazione contrattuale sostiene Pozzi — non può essere disgiunta dalla realizzazione delle riforme di struttura. Tra esse vi è una stretta connessione di rapporti: posti di lavoro e investimenti, salario e costo della vita, nocività degli ambienti di lavoro e inquinamento, ambiente e riforma sanitaria, orario di lavoro e trasporti. La strategia per la realizzazione delle riforme deve essere però chiara. Non più dissertazioni fumose, ma tempi e priorità precise, indi- [ viduazione delle controparti, j che per la casa, la realizzazio- j ne degli strumenti sanitari di i prevenzione e i trasporti sono I anche la Regione ed i Comu- \ Domani al congresso della Uil si parlerà anche della unificazione sindacale. «Il problema — ammette il segretario dell'Unione — ha creato grosse fratture nel movimento savonese. Ciò può essere positivo perché significa che non è un fatto "accettato", ma è un fatto "discusso e confrontato" per realizzare un valido strumento unitario. Per la Uil, tutta intera, l'unità organica è un obiettivo importante; ma essa pone una condizione ben precisa, e cioè che si crei un sindacato di tutti i lavoratori, democratico nei suoi comportamenti e nelle sue strutture, autonomo nelle scelte e nella lotta». — Sempre a Savona, nel salone del sindacato lavoratori panettieri, si svolgerà domani l'ottavo congresso provinciale del sindacato autoferrotranvieri aderente alla Cgil. La relazione introduttiva sarà svolta dal segretario provinciale Gatti. Temi in discussione: la situazione economica, la politica dei trasporti, la costituzione della Federazione unitaria dei marittimi, portuali, ferrovieri, autoferrotranvieri e gente dell'aria. I lavori saranno conclusi dal segretario regionale, Bruno Foglino. Il congresso procederà al rinnovo del direttivo e all'elezione dei delegati al congresso nazionale e all'assemblea costitutiva della Federazione provinciale uni- toria Nicolò Siri ' Savona. Nicola Pozzi

Persone citate: Bruno Foglino, Nicola Pozzi, Nicolò Siri, Pozzi, Vado

Luoghi citati: Cairo, Pietra Ligure, Savona