Un piano per risolvere la crisi idrica a Imperia

Un piano per risolvere la crisi idrica a Imperia Esposto dall'assessore Vassallo Un piano per risolvere la crisi idrica a Imperia Prevista per il corrente anno una spesa di cento milioni - Il piano contempla "opere relativamente piccole", in attesa "che siano costruiti alcuni grandi serbatoi" • Una condotta permetterà di servire meglio le zone delle ex ferriere e di corso Matteotti iDzl nostro corrispondente) : Imperia. 9 febbraio. II comune di Imperia, nel- ; l'attesa che si risolvano i prò- ', blemi per assicurare alla città i un adeguato rifornimento j idrico con la creazione di ido-1 nei bacini, che raccolgano : d'inverno l'acqua necessaria a { tutti in estate, ha studiato '■ una serie di provvedimenti minori che dovrebbero permettere di distribuire meglio le risorse disponibili, «senza più che si abbiano — ha detto un responsabile — figli e figliastri». Era infatti accaduto, negli anni scorsi, che durante i periodi di siccità, mentre alcuni rioni non vedevano un filo d'acqua, altri ne avevano sempre in abbondanza. I particolari di questo prò- j gramma sono cosi stati riassunti dall'assessore ai tributi Pippo Vassallo: «Per il cor-1 rente anno — ha spiegato l'assessore — il Comune ha pre- \ ventivato di spendere circa ! 100 milioni in opere relativamente piccole, come mole, j ma grandi per le "manovre": che esse permetteranno di ef- ' fettuare. Ciò in attesa che sia-1 no costruiti alcuni grandi serbatoi nei dintorni di Imperia. ] che permettano di raccoglie- j re. durante la notte, l'acqua di supero per poterla distri- \ buire nelle ore di punta giornaliere». «Nei prossimi giorni inizieranno i lavori, già appaltati I — ha proseguito l'assessore Vassallo — per costruire una grossa condotta da 300 metri cubi al minuto che dal contenitore dei Bardellini vada a piazza della Vittoria attraverso via Ivanoe Amoretti: il costo è di 27 milioni». Tale nuova condotta permetterà di servire meglio la centralissima zona delle ex ferriere e di corso Matteotti. Per migliorare la distribuzione nella zona di Porto Maurizio saranno spesi 25 milioni: 20 per realizzare una nuova condotta dalla centrale di sollevamento del Prino a Piani e 5 "per completare Ta automazione dalla «entrale stessa alla vasca di Monte Calvario. Una delle zone che d'estate lamentano maggiori difficoltà di rifornimento è quella del Parrasio, alto sul vertice del promontorio di Porto Maurizio. In merito l'assessore Vassallo ha detto che stanno per essere sistemate tutte le tubazioni di via Vianelli, dalle quali dipende! tale rifornimento che. pertanto, dovrebbe risultare regolarizzato. «In materia di nuove condotte — ha ancora chiarito ipl'assessore — ne sarà costruì- j sta una nuova lungo via Cesa-1 cre Battisti (6 milioni), men tre saranno sostituite quelle vecchie di corso Dante, via Verdi, via S. Lucia ed altre minori, per un onere complessivo di 15 milioni di lire». Venendo ad altri settori, l'assessore Vassallo ha poi chiarito che sarà rinnovata la attrezzatura della sorgente Lucinasco (Pin di Breuil), ricostruendo la pista di accesso e perfezionando le opere di ptplqSldtmdcaptazione della sorgente, che ! arisalgono al 1900 ( 5 milioni); i saranno inoltre messi a dimo- ! ra, secondo legge, gli impianti ! di clorazione dei dipartitori ' ;lo-: di S. Agata e Prino, con ^onere di 11 milioni: in tale oc- ■' tltima opera considerata ,— che dovrà essere sottopo- sta. come tutte le altre, al;prossimo Consiglio comunale casione sarà eliminato il ratore di Ville San Pietro. — è la condotta S. Agata -1 Borgo di Oneglia - Costa di Oneglia (9 milioni): essa ser vira meglio Bordo di Oneglia e via Nazionale e permetterà di eliminare la centrale di soi levamento per Costa, L'assessore Vassallo ha cosi concluso; «L'amministrazione comunale si rende conto che, allottato attuale.'il. riforni¬ mento- idrico di Imperia — pur potenziato con i provve- jdimenti elencati — dipende in i maniera preponderante dalle \piogge, soprattutto quelle pri-'i maverili. non senza dimenti- ; care il valido apporto dato I con l'attuazione dell'acque- ì dotto delle Vene di Rezzo. Per ! quello che riguarda le grandi i soluzioni "a monte" — hai concluso Vassallo — esse. ì purtroppo, non soltanto dalla volontà della amministrazione comunale, che lavora intensamente, sui pure in silenzio, per superare le difficoltà che si frappongono da ogni parte, anche quando la città ha già ottenuto tutti i permessi e le concessioni necessari: c'è da augurarsi che. poco a poco, maturi in tutti la convinzione che i molti problemi che interessano le varie comunità sono strettamente interconnessi e che nessuno, ormai, può chiù dersi in un suo guscio per un particolare punto: troppi so no gli altri punti in cui egli, a sua volta, dipende dagli ai tri...». Bruno Viano dipendono

Luoghi citati: Imperia, Lucinasco, Rezzo