Giovane arrestato per ricatto ad un'albergatrice di Loano

Giovane arrestato per ricatto ad un'albergatrice di Loano Bloccato dai carabinieri di Borghetto Giovane arrestato per ricatto ad un'albergatrice di Loano Cameriere, avrebbe circuito la donna; poi. d'accordo con l'amica, l'avrebbe minacciata: "O paghi o diciamo tutto a tuo marito" (Dal nostro corrispondente) Loano, 26 gennaio. (g. m.) Roberto Moretti, cameriere, 31 anni, residente a Borghetto Santo Spirito in via Bonghi, condominio «Conchiglia», è stato arrestato nelle prime ore di stamane dai carabinieri su ordine della procura della Repubblica di Savona per estorsione ai danni di Rondila Roggero, tentata estorsione in danno di Seratina Scavarda, zia della Roggero, violenza privata e minaccia alla stessa Roggero ed a suo marito Pietro Vizio, e per porto abusivo di coltello. L'arresto del Moretti, che è stato trasferito immediatamente al carcere giudiziario di Savona, si ricollega ad un'inchiesta svolta dal maresciallo Fante di Loano e dal maresciallo Stefani della polizia giudiziaria di Albenga, conclusasi con la denuncia del cameriere e della sua convivente Carla Co mia ti di 34 anni. La coppia sarebbe riuscita a farsi consegnare da Ro nulla Roggero, 45 anni, titolare della pensione «Oasi» di Loano, via Verdi, mezzo milione per evitare che fosse rivelata una sua presunta relazione con il Moretti. I fatti risalgono a qualche mese addietro quando il Moretti e la Corniati erano alle dipendenze di Rondila Roggero nella pensione di via Verdi. Il giovane corteggiò e circuì a lungo l'albergatrice e giunse persino a minacciare rappresaglie nei confronti del marito Piero Vizio, 47 anni, se non avesse accettato le sue proposte. Successivamente entrò in scena Carla Corniati, affrontò la Roggero dicendole: «Ho scoperto la tresca, dammi mezzo milione o dico tutto a tuo marito». L'albergatrice spaventata avrebbe pagato per evitare complicazioni. Non disponendo però di con¬ tante sufficiente se lo fece prestare in parte da una zia Serafina Scavarda, la quale presenziò alla consegna della somma in una stradina del centro di Loano, nei pressi .di via Garibaldi. Subito dopo, per evitare successivi ricatti, la Roggero narrò ogni cosa al marito ed assieme provvidero ad informare i carabinieri. Iniziarono le indagini e venne effettuata anche una perquisizione nell'alloggio del Moretti. Nei giorni successivi, dopo che l'amica ebbe incassata la somma, Roberto Moretti si sarebbe recato alla pensione «Oasi» brandendo una rivoltella, che in realtà era un giocattolo, e ostentando un coltellaccio, invitò i due coniugi a non informare le autorità per evitare guai peggiori.

Luoghi citati: Albenga, Borghetto Santo Spirito, Loano, Ro, Savona