Oggi la sentenza per i 2 giovani Tentarono di rapire una donna

Oggi la sentenza per i 2 giovani Tentarono di rapire una donna Davanti alla Corte d'assise d'appello di Genova Oggi la sentenza per i 2 giovani Tentarono di rapire una donna Nel gennaio del 1971 a Borghetto S. Spirito - Armati di coltelli e pistole giocattolo cercarono di sequestrare la moglie di un impresario • Furono bloccati dal marito e da un congiunto (Nostro servizio particolare) Genova, 25 gennaio. Si è iniziato oggi a Genova, davanti alla corte d'assise d'appello, il procedimento di secondo grado a carico dei due giovani che la sera del 27 gennaio dello scorso anno tentarono di sequestrare, a scopo di estorsione, la moglie di un impresario edile di Borghetto Santo Spirito ed il figlioletto. Il 25 maggio dello scorso anno, i giudici popolari savonesi — riconoscendo entrambi gli imputati responsabili di tentato sequestro di persona, tentato omicidio, violazione di domicilio, furto continuato pluriaggravato e porto abusivo di armi — li avevano complessivamente condannati a trentanni di reclusione. Dei due, Vincenzo DellTJtri. 26 anni, residente a Borghetto nel condominio «La quiete» di regione Varatella, era stato condannato a 16 anni e 2 mesi di reclusione. Il complice, Giovanni Di Gangi. 24 anni, residente a Loano. in via Aurelia 410, a 13 anni e 10 mesi di re¬ clusione. La vicenda ebbe per teatro un appartamento di Borfghet- t0- al n- 9 di V!a Mazzini, l'ani- fazione dell'impresario Pie rangelo Aschero. 33 anni, spo sato e padre di un bimbo che allora aveva solo 40 giorni. Al le l0-45 del 27 gennaio suona va il campanello d'ingresso. Angela Tornati, 26 anni, mo glie dell'impresario, andava ad aprire. Schiuso l'uscio, si trovava di fronte due giovani armati e mascherati che si in troducevano con la forza nel l'appartamento. Uno degli individui. Dell'U- tri, impugnava una pistola ed un coltello. L'altro, Di Gangi, aveva, come il compagno, il volto coperto da un passamontagna ed era in possesso i di un secondo coltello. DellTJ tri afferrò la donna per un I braccio puntandole la pistola , contro il fianco. L'impresario,: accorso alle invocazioni d'aiu- ', to della donna, venne affren-1 tato dal complice, con il col-tello spianato. Sconvolto, Pierangelo Aschero si faceva ugualmenteincontro ai malviventi, impe- gnando una violenta collutta- zione con il Di Gangi nel cor- so della quale veniva raggiun- to da due coltellate al petto. L'impresario, robusto e co- raggioso. reagiva rabbiosa- i mente ritorcendo contro l'ag ! gressore il coltello che il mal- j vivente impugnava, ferendolo , poi gravemente al fianco de j stro. • In casa dell'Aschero, si tro ! vava. quella sera, anche il co ! gnato, Eugenio Zappa, di 36 | anni. Intervenuto, riusci ad ' ; nuato a tenere la Tornati sot- ! immobilizzare DellTJtri, che, nel frattempo, aveva conti- hI I to la minaccia del coltello e 1 della pistola. I carabinieri di Loano ac- j certarono infine che nel gara- j ge del fratello di DellTJtri era ' ; stato nascosto un furgone . ! «Fiat 600 T», rubato pochi j giorni prima a Borghetto. Sul furgone era stato sistemato un ciclomotore, appartenente! a Giuseppe Di Gangi, fratello j di Giovanni, che aveva sporto j denuncia di furto. II furto del furgone, secon-j do l'accusa, sarebbe dovuto servire per trasportare la | donna ed il figlioletto in una ; i I^^^SÌ*' f!L?'! Bardineto. Con il ciclomoto- re, uno dei banditi sarebbe j poi dovuto tornare a Borghet- ■■ to per mettersi in contatto I con l'impresario per il paga- ' mento del riscatto. Domam. dopo la requisito- , ria del procuratore generale, j | ci sarà l'arringa conclusiva ! ì del difensore, avvocato Rai-1 mondo Ricci, e la sentenza ! delia corte d'asside d'appello. 'aeiia corte Qassi.e aappeuo.. ; Sergio Del Santo ; ; ì , I 1 ; ! , | ì Vincenzo Dell'Ulri e Giovanni di Cangi (Tel. Ferrando)

Luoghi citati: Bardineto, Borghetto Santo Spirito, Genova, Loano