Savona: studenti nei bar invece che nella palestra

Savona: studenti nei bar invece che nella palestra Sono troppo pochi gli impianti Savona: studenti nei bar invece che nella palestra La telefonata-denuncia di una mamma: ''Non c'è spazio, e dopo l'appello i ragazzi vengono lasciati in libertà : mio figlio sta giocando a flipper" - Precisazioni degli insegnanti, ma la situazione è critica 'Dal nostro corrispondentei ' Savona. 2i gennaio. Una telefonata alla nostra redazione ha riportato starna, ne alla ribalta il problema della carenza di palestre per le scuole. «Sono la mamma diìun ragazzo che frequenta il li-.ceo scientifico — questo il te- •nore della comunicazione— e'debbo lamentare un fatto as- iso» spiacevole: i ragazzi da jpiazza Brennero vengono ac- \compagnati in corso Tardy e\Benech fin pullman) per le !lezioni di ginnastica che do-ìirebbero svolgersi al Palaz-1zetto dello Sport. Succede in- vece che spesso le lezioni non,hanno luogo per assoluta !mancanza di spazio: in questo icaso gli studenti, dopo l'ap- |pello. vengono lasciati liberi e iinvitati a riprésentarsi al ter-1mine dell'ora per ritornare al- \l'istituto. Cosi i ragazzi sono,abbandonati a loro stessi. Si pensa che siano a scuola ed invece sono al bar a giocare a flipper. Mio figlio, ad esem-jpio. in questo momento èproprio in un bar». Abbiamo chiesto una conferma direttamente alla preside, professoressa Chiara Pinna. «Non risulta che siano inai accaduti fatti del genere — afferma decisa —. c'è sfata tempo fa una protesta da parte degli studenti» (n. d. r.: a ' novembre avevano minaccia-; to di disertare le lezioni di i ginnastica se non si fosse in ; ìgo e non abbiamo ricevuto al .tre lagnanze. Comunque, a • parte questo, le difficoltà so'no notevolissime. Non dispo i nendo l'istituto di una sua pa j lestra siamo, costretti a smi \ stare i ragazzi in tre diversi \locali: al Palazzetto dello ! Sport, alle Fornaci e presso la ìpalestra delle elementari di 1 Villapiana. Abbiamo 955 alun ni e ben si comprende quindi , la gravità della situazione», ! Che, però, durante le ore di i ginnastica alcuni ragazzi pos | sano, non autorizzati, allonta i narsi dalla palestra, è stato in 1 qualche modo confermato da \ uno degli insegnanti di educa, zione fisica. «Al Palazzetto dello Sport — spiega il pro fessor De Andrea — ci ritro viamo a volte, contemporaj neamente. in sei insegnanti qualche modo posto rimedio ! alla situazione; ma poi si è trovata una soluzione di ripie- con 150-180 ragazzi di classi ed anche di istituti diversi. Al mercoledì, ad esempio, si svolgono, nella medesima ora, lezioni per alunni del liceo scientifico, dell'istituto tecnico commerciale "Paolo Boselli" e della scuola media "Guidobono". Non è però vero che ai ragazzi non si faccia lare ginnastica e li si lasci in' libertà. Accade invece che du- j rante l'appello i ragazzi, ed a volte sono la maggioranza. chiedano di essere esentati per ragioni di salute. Non siamo medici, non possiamo controllare e quindi accettiamo le richieste. Naturalmente — prosegue il professor De Andrea — questi studenti debbono rimanere egualmente in palestra. Purtroppo, di tanto in tanto, qualcuno si sottrae alla sorveglianza nostra e dei due bidelli dell'istituto e se ne va per i fatti suoi. E' chiaro, a questo punto, che noi professori non possiamo trasformarci in custodi e correre da un locale all'altro del Palazzetto per accertare se ci sono tutti. Però, quando abbiamo il sospetto che qualcuno si sia allontanato rifacciamo l'appello. E proprio stamane ho constatato che quattro ragazzi, tra i quali forse anche il figlio di quella signora della telefonata, si erano assentati. Naturalmente ho fatto rapporto alla preside». Una situazione dunque non solo grave, come l'ha definita la professoressa Pinna (identica denuncia era stata fatta a novembre dallo stesso provveditore agli studi, professor Giuseppe Messina), ma anche estremamente delicata. «£' evidente — sottolinea infatti il professor De Andrea — che noi insegnanti in una situazione del genere non possiamo assumerci la responsabilità dei ragazzi». Come porre rimedio a tale stato di cose? «Attendiamo — afferma la preside — che sia ultimato la costruzione delle scuole industriali. In tal modo sarà possibile utilizzare o abbattere, per far posto ad una palestra, i due capannoni esistenti nel cortile del nostro istituto e ancora occupati dalle officine delle industriali». Nicolò Siri » I I ; i : | i

Persone citate: Benech, Giuseppe Messina, Guidobono, Nicolò Siri, Paolo Boselli, Pinna

Luoghi citati: Brennero, Savona, Villapiana