Assassinò con tre colpi di fucile la giovane moglie e il suo amico

Assassinò con tre colpi di fucile la giovane moglie e il suo amico In corte d'assise un commerciante loanese di 77 anni Assassinò con tre colpi di fucile la giovane moglie e il suo amico Il processo a Savona • Il delitto ebbe per movente la gelosia - L'uomo non aveva prove del tradimento della donna • Dopo il delitto, indossò l'abito della festa e si consegnò ai carabinieri (Nostro servizio particolare) Savona, 3 gennaio. La sessione invernale della Corte d'assise di Savona s'inizierà il 6 febbraio prossimo e terminerà il giorno 15. Sarà presieduta dal consigliere dottor Guido Gatti. Giovedì 8 comparirà di fronte ai giudici popolari Gaetano Lanzoni, 77 anni, l'esercente di Loano che, nel maggio scorso, uccise a colpi di fucile la moglie Filomena Rinaldi, 37 anni, ed il presunto amante, Gerolamo Canepa, di 48. Lanzoni sarà difeso dall'avvocato Carrara Sutour. L'accusa è di duplice omicidio pluriaggravato. Quale provocazione armò la mano dell'omicida? Gaetano Lanzoni parlò' di «intimi convincimenti», di «cose che si sentono». Tutto, forse, si poteva invece ridurre alle insinuazioni delle malelingue del paese, per la notevole differenza di età tra i due coniugi. Ma l'inchiesta del sostituto procuratore della Repubblica dottor~Poggi, è andàta"oltre,' collegando l'insorgere di quei sospetti con l'ingresso sulla scena .della nipotina di Lanzoni, Clelia, 9 anni. La bimba, figlia di una sorella di Filomena Rinaldi, giunse a Verzi — una borgata di poche ease sulla collina di Loano —, dove Lanzoni e la moglie gestivano il dopolavoro «Società agricola» — agli inizi del "72. Il vecchio Gaeta-1 no l'accolse in casa con affet- \ to paterno. Già allora, il tarlo {della gelosia cominciava a ro- ! dergli la mente. C'era un uo- i mo che frequentava lo spac- ' do, Gerolamo Canepa, ope- i raio in una vicina cava, e Lan- J zonr) ossessionato dalla gelo- j sia, vide in lui l'individuo che gli insidiava la moglie. La nipotina, che di solito accompagnava la zia in certi, suoi viaggi a Loano, fu inter- ' tddotdsIsrzpgJ rogata dal vecchio: «Mi riferì j — affermò Gaetano — di es¬ sere stata dalla sarta con la zia: ma nel negozio Clelia era rimasta sola, per delle ore. a , giocare con la figlia della sar ' ta, mentre mia moglie se ne ' andava per i fatti suoi ». Le scenate, in famiglia, si fecero più violente, la gelosia più morbosa. L'intesa tra Lanzoni e la nipotina, viceversa, si rafforzò. Clelia cominciò a scri1 vere dei bigliettini per informare lo zio su come si comportava la moglie: «Zio — si legge in uno dei foglietti — giovedì, quando siamo andate a Loano, la zia è andata in un negozio e ha comprato :tna camicia ed una cravatta. Poi,, con un biglietto, abbiamo\™portato la roba al bar dei Tre Moretti da consegnare al si- r i o o gnor Canepa». «In paese — dichiarò Lanzoni — ero deriso, dicevano che mia moglie "me le faceva". Macinavo nell'intimo della rabbia che riuscivo a contenere a stento». La mattina del 3 maggio Lanzoni vide Canepa avvicinarsi alla Società Agricola. Una corsa nel magazzino peri prendere il-fucile, poi affrontò il presunto amante della ; moglie. Lanzoni esplose un primo colpo. Canepa tentò di fuggire, ma un secondo colpo lo fece stramazzare sulla stra- ! da. L'omicida rientrò in casa, ricaricò il fucile c uccise anche la moglie, con un colpo solo. Più tardi, vestito dell'abito della festa, si consegnò ai carabinieri. Il 6 febbraio comparirà davanti alla Corte d'assise Tiberio Ravarelli, un venticinquenne milanese accusato di «Pina aggravata nei confron-1 «ti di due mondane. Il giorno 1 j„„„ . .. ji c,i,.o.s,-. • Sdopo Sara 11 turno di Silvano I Rama, un carrozziere di 28 catini accusato di rapina più- j sriaggravata e violazione di domicilio per essersi intro- dotto, il 12 luglio scorso, nel-1 l'abitazione di un geometra di ; Alassio, Alessandro Gallo, mi- ; padronendosi con la ntinac- eia di un coltello, di oggetti ! • . . . | rapinatori, | SSd'oro e contanti. Due presunti eiAlessio Sortino. 22 anni, resia ' a i dente a Cuneo, e Giovanni ArI tusio, 28, Asti, sar.*nno giudi- ! cati il 13 febbraio: sono accu-: sati di aver aggredito, il 15 - agosto scorso, due coniugi in un casolare isolato nell'entro- o . e j pressione furono lo scultore Jacques Trove, di 28 anni, e la moglie Marisa. s. d. s. ; terra di Finale, rubando oro'; logi e gioielli. Vittime dell'ag- a- . a, a. ] 1

Luoghi citati: Alassio, Cuneo, Loano, Savona