Carica come una bomba la villa dove l'ex ballerina è stata uccisa

Carica come una bomba la villa dove l'ex ballerina è stata uccisa L'inchiesta in corso sul misterioso delitto di Andora Carica come una bomba la villa dove l'ex ballerina è stata uccisa L'omicida, dopo aver spaccato la testa alla vittima, ha dato fuoco alla casa - Aveva preparato tre focolai d'incendio, con altrettante bombole a gas, collegato tra loro con rudimentali micce - Per un caso non è avvenuta l'esplosione che avrebbe dovuto far scomparire le tracce del delitto • Intanto il marito della vittima è introvabile • Perche non si è presentato quando ha saputo che cosa era successo alla moglie? • Per ora la magistratura non ha preso alcun provvedimento I Nostro servizio particolare) ! po l , i a l Andora, 3 gennaio Le indagini sulla misteriosa morte dell'ex ballerina tedesca Lilli Edelhoff, trovata carbonizzata ieri mattina nel rogo della propria abitazione ai villaggio «Orizzonte», di Capo Mele, e dirette anche al ritrovamento del marito, l'ex notaio Karl Breidenbach, 60 anni, che sembra essersi volatilizzato, non hanno avuto alcun esito. Nel primo pomeriggio si era sparsa improvvisamente la voce che il corpo senza vita del Breidenbach fosse stato ripescato nelle acj que del porticciolo di Andora, i ma la circostanza si è rivelata priva di fondamento. Karl Breidenbach non si trova. Non si sa se sia nascosto, se sia fuggito e con quali mezzi, o se invece si sia ucciso. Quest'ultima ipotesi viene presa in seria considerazione dagli inquirenti e per tutta la giornata pattuglie di carabinieri, dirette dal maresciallo Andreacchio e Vecchiotto hanno battuto la campagna circostante Andora, scandagliando pozzi e stagni, ispezionando spiagge e le alte scogliere che da Capo Mele precipitano a strapiombo sul mare. Anche la collaborazione dei cani poliziotti si è rivelata vana. In giornata, il tenente Massimo Cetola ha effettuato un sopralluogo nella latteria di proprietà del Breidenbach, in via dei Mille, senza trovare utili indizi. Non viene neppure trascurata la possibilità che Karl Breidenbach si sia allontanato da Villa Madeleine ignaro di quanto sarebbe accaduto nelle ore successive. Apprendendo dai giornali la misteriosa e drammatica vicenda, avrebbe dovuto presentarsi o dare sue notizie per fugare i sospetti che continuano a gravare su di lui. Lo stanno comunque cercando tutte le polizie d'Europa nchol'tu perché una sua versione sul-iincendio alla Villa Madelei- ne e sulla morte della moglie ' chiarirebbe molti dei punti ' oscuri del dramma. , Il magistrato che dirige l'inchiesta, dottor Stipo, sosti- ; tuto procuratore della Repub- : blica di Savona, non ha deci-1 è so finora nei suoi confronti - d nessun provvedimento: prò-1 c babilmente attende i risultati c dell'autopsia eseguita dal pe- ; s rito settore, professor Renzoj p Celesti. dell'Università di Ge- ! e nova. L'esame necroscopico si j n è svolto ieri sera nell'obitorio! del cimitero di Andora, ma si concluderà tra qualche «ionio con «li esami di laboratorio su alcuni reperti prelevati dal perito settore «organi intemi e una pare della scatola cra nica >. Ulteriori indagini scientifiche sulle ossa della nuca avvalorano l'ipotesi di una ferita che ha determinato il decesso di Lilli Edelhoff. La possibilità di un delitto si fa sempre piii concreta e probabilmente gli inquirenti sono in possesso di altri elementi decisivi, ma avvolti dal riserbo del segreto istruttorio. Nessun dubbio, invece, sussiste ormai sulla origine dolosa dell'incendio che ha seguito la morte dell'ex ballerina, avvenuta sicuramente poco prima dello svilupparsi delle fiamme. In base ad alcuni particolari notati dai vigili del fuoco di Albenga intervenuti per spegnere l'incendio, si può ricostruire abbastanza facilmente la scena e constatare che la piccola casa dei Breidenbach era stata innescata per una violenta esplosione che l'avrebbe distrutta cancellando qualsiasi traccia del delitto. Villa Madeleine è ad un unico piano, costituita da un ingresso, una cucina ed altri due vani; a fianco, dal lato monte, vi è un piccolo ripostiglio in muratura staccato dal corpo principale della costruzione. I focolai dell'incendio erano tre: uno nella camera dove giaceva Lilli Edelhoff ormai priva di vita, un altro nella stanza acoanto e un terzo nel ripostiglio esterno. In tutti questi tre luoghi i pompieri hanno rinvenuto delle bombole di gas che avrebbero potuto esplodere da un momento all'altro. Sembra inoltre che all'interno della villetta le bombole fossero state collegate con delle miccie rudimentali fatte con indumenti accuratamente sistemati sul pavimento. Anche se molti sono ancora gli interrogativi che gravano sul mistero di Villa Madeleine, il quadro degli awenimerti si sta lentamente componendo. C'è un delitto, un incendio appiccato per cancellarlo. Manca il responsabile ed i sospetti più gravi si accentrano sul marito della vittima, Karl Breidenbach, ma al momento nessuna prova esiste contro di lui, tranne la sua scomparsa e salvo elementi più concreti forniti dalla perizia necroscopica. Inoltre, per sostenere un'accusa di uxoricidio nei confronti del Breidenbach manca per ora anche il movente, che potrebbe però essere scaturito da un improvviso e imprevisto raptus, oppure un litigio. I rapporti tra i due coniugi, sembrano si possano considerare improntati all'indifferenza. Da tempo non dividevano più lo stesso letto. Il Breidenbach, che per ragioni di salute aveva trala- sciato ormai da molti anni .a professione legale in Germa nia, avviata un'azienda ad Ad dora, trascorreva gran parti della giornata nella latteria di via dei Mille, mentre la moglie vi si recava raramente e controvoglia. Sembra anche che i due litigasse--). con una certa frequenza. non per motivi importanti. Giuseppe Morchio ♦ Andora. Lilli Edelhoff, la donna bruciata, con il marito Ernest Breindenbach, in una foto scattata il giorno delle nozze ! Lilli Edelhoff quando era una ballerina (Tel. Ansa)

Luoghi citati: Albenga, Andora, Europa, Savona