Parroco muore mentre celebra una funzione funebre a Cortanze di Vittorio Marchisio

Parroco muore mentre celebra una funzione funebre a Cortanze E' don Enrico Martinetto; aveva sessantanni Parroco muore mentre celebra una funzione funebre a Cortanze Era preside presso la scuola media di Cocconato - Fu partigiano nel Monferrato (Dal nottro corrispondente) Asti, 29 dicembre, n parroco di Cortanze d'Asti, don Enrico Martinetto, 60 anni, è morto in seguito a collasso cardiaco mentre celebrava una funzione funebre, n parroco è stato colto da malore proprio sull'altare; non sentendosi bene ha sospeso la funzione, si è seduto su uno degli scalini dell'altare e subito dopo è crollato a terra. Soccorso veniva trasportato nella canonica. E' stato chiamato il medico condotto dottor Dopavo che gli praticava un'iniezione, ma tutto è stato inutile: don Martinetto cessava di vivere pochi attimi dopo. Oggi il parroco aveva atteso verso le 16, sulla soglia della chiesa l'arrivo del carro funebre che trasportava la salma di un parrocchiano, Giuseppe Gavello, morto due adorni fa all'ospedale civile allieta 67 anni. Appena è giunta la salma e deposto il feretro davanti all'altare, don Martinetto ha iniziato la cerimonia funebre. La chiesa in quel momento era gremita di parenti del Ga vello e di abitanti del paese. Fochi minuti dopo è stato visto don Martinetto portarsi una mano sul petto. In un primo momento molti credevano ad un leggero malore; pochi minuti dopo si diffondeva invece la notizia che il parroco ara morto. Qualcuno ha avvisato telefonicamente un altro sacerdote che impartiva la benedizione alla salma del Ga vello. Don Martinetto era conosciuto in tutto il Monferrato. Attualmente era preside incaricato piesso la scuola media dftcal«11 di Cocconato. Fino a due anni fa era stato insegnante di lettere nella media di Montechiaro d'Asti. Poeta dialettale aveva vinto diversi piami. Ha lasciato due romanzi, uno «Don Promoteo», scritto nel 1966, l'altro, pubblicato nel 1971 dall'editore Gastaldi, dal ; titolo «Tenebre sul Monferrato». Questa è la sua opera piti nota perché parla della lotta partigiana alla quale l'autore partecipò, iniziando dal dicembre del 1944 dalle alture di Canelli quando 1 reparti fascisti bombardarono la zona a colpi di mortaio. Rastrellamenti dei tedeschi e del repubblichini da Isola d'Asti su verso la Valle Borimela, la guerriglia disperata dd partigiani, l'opera di diversi parroci per salvare j prigionieri dei nazisti, le corsa disperate per recare il confòrto della fede al partigiani feriti a morte, la vite del piccoli paesi montonini nella morsa della guerra dove don Bruno, nel quale d è noi Identificato l'autore, aveva svolto la sua opera di sacerdote e tU yit#f i lyl laaro Cosi inizia l'ultimo capitolo del suo libro: sEra il 25 aprile 1915. Anche l'Italia e gli italiani incominciavano la loro orgia di libertà. Oh giorni di fine aprile e del fiorente maggio ehi vi potrà dimenticare?*. Sono parole di un sacerdote che ha combattuto per la libertà. Vittorio Marchisio ■ ; Cortanze d'Asti. Dòn Enrico Martinetto, il parroco

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