Derthona schiacciato dai liguri

Derthona schiacciato dai liguri Serie D - D terribile Savona, PImperia e la Sanremese Derthona schiacciato dai liguri Nulla da fare per il sceso domenica nella tana della capolista Savona con qualche aspirazione di strappare un risultato utile, e costretto invece a subire la seconda sconfitta della stagione. Una scontato che aumenta, purtroppo, le lunghezze di distacco tra liguri e tot toi tesi (ora sono tei punti) e che fa perdere al Derthona anche la seconda poltrona in classifica: i leoncèlli aono finiti terzi, con la Sanremese, a due lunghezze da un'altra aquadra ligure, l'Imperia. Come si vede, un vero predominio delle liguri, al vertice della classifica; predoni inio che soltanto i tortonesi riescono ad insidiare, sia pure con qualche difficolta dopo la sconfìtta con la capolista. Una sconfitta che pera non deve esaere intesa come une prova negativa del Derthona: è il Savona che quest'anno ha veramente una marcie hi più che non perdona. Basti ricordato che è il quattordicesimo risultato utile, con 24 punti conquistati in 14 partite. A Savona, i Iwiwraai hanno subito te preestone degli avversari per tutto li primo tempo e qui sono venute le due reti (una, tra l'altro, su autogol di Bobbiesi). Ma nella ripresa, specialmente nell'ultima mezz'ora, dopo che il neoleoncello Sentimenti aveva accorciato le distanze il Derthona ha dimostrato dì saper lottare, tanto che ha sfiorato il pareggio. Scivolone deU'AIbese Grosso scivolone casalingo per l'Aerata, bloccata sul pareggio (0-0) da un Enteila Chiavari aceto al ■ Coppi no> con la ferma intenzione di non incassare gol. Coti per tutta la partita si è assistito ad un assedio con undici liguri ammassati nella propria area di porta e decine e decine di stinchi sui quali si spegnevano i velleitari e poco convinti tiri degli attaccanti al beai. Contro una simile disposizione tattica, bunker munitissimo e guai a chi passa la meta campo, gli azzurri di Vitto non aono riusciti a fare breccia, anche perché ai sono spesso intestarditi in trame offensive troppo centrali, che venivano puntualmente bloccate dalla difesa ospite, la quale non esitava a ricorrere a tutto il repertorio del calcio parrocchiale, con rinvìi disperati anche al di là delle tribune, che ottenevano il duplice scopo di allontanare il pallone dalla zona calda e di far trascorrere tenta danno manciate di secondi. Il termine «scivolone», inoltre, non va inteso in senso metaforico, in quanto i giocatori in campo, specie gli albesi costretti ad attaccare e ad impostare azioni, han¬ no incontrato enormi difficoltà a mantenersi in piedi su un terreno per metà gelato e durissimo e per metà ridotto ad un pantano. Nonostante questa attenuante. H divario delle forze in campo era tale da far ritenere sempre imminente il gol. invece, nonostante i generosissimi attacchi per novanta minuti consecutivi, gli albesi non aono riusciti a passare e sono stati costretti a cedere un punto prezioso sul proprio campo. Busca al 50 per cento -Non è bastato l'ultimo quarto d'ora della partita, in cui il Butte ti ò gettato all'assalto della porta dell'Ivrea, per cancellare l'impressione di una gara mediocre e molto opaca. Lo 0-0 è ampiamente giustificato e d'altra parte le due squadre, reduci enti ambe da tre sconfitte consecutive, erano aceto in campo con la paura di perdere. Nel Busca si stanno rivelando più gravi dei previsto l'assenza prolungate di «Caio» Dalmastò (al quale sabato verrà torto il gambaratto di gesso ai ginocchio) e di Biaritz: un regista ed una punta insostituibili. C'è da aggiungere il periodo di scarsa forma di Gallo, dei tutto irriconoscibile in confronto all'attaccante scatenato dell'anno scorso che per una soia reta di scarto non et aggiudicò M titolo di capocannoniere. . Il periodo di ripoto natalizio probabilmente gioverà alla formazione di Flavio Parala, non tanto in termini di recupero degli (ntortonati. Quanto per rimettere In forma diversi elementi che oggi funzionano neanche al 50 per cento delle proprie possibilità. Il punto del pareggio, comunque, ha dato un po' di ossigeno ai grigi, che ancora'une vetta hanno metto in vetrina uno splendido Pancere. un ottimo Luparia ed il tolito, infaticabile e lucido Clrevegna. Il giovaniatimo Per nardi cretee di domenica In domenica e l'altro giovane. Vuragnoto. età confermando le sue notevoli doti di difensore attento e caparbio. Novese, pari interno La Nevota è stata costretta al pareggio nella partita interna con il modesto Cataste che, aceto a Novi con l'Intenzione di ottenere un risultato positivo, ha centrato l'obiettivo che ai era prefisso. Gli ospiti hanno praticato un gioco decisivo adottando una difesa elattica e rendendoti pericolosi con frequenti contropiede. I biancoceletti ancora una volta al aono dimostrati fragili e Imprecisi nel settore attaccante. La notevole superiorità territoriale (8 a 2 i calci d'angolo a loro favore) si è dimostrata inutile. La Novese. dopo la rete metta a segno da Merlano al 27' della ripresa, non è riuscita a mantenere il vantaggio. Il Cataste, pur ridotto in dieci per l'espulsione dei tuo interno sinistro, ha pareggiato tei minuti dopo. Gare di scarso contenuto tecnico che ha acontentalo il pubblico presente. Càlteftetore parava aveva rnany to ctntpo''questo toiiiatttone: Girardengo: Olivieri. Cattaneo; Fori ani. Ventura, Montarselo; noeelgnoll (del 49' Mattano). Datlacaso. Severino. Ssttto. Mucchi: Mercoledì Is Novese ospiterà silo stadio Comunale.- ore 14.30. i bianchi dell'Acqui per una partito amichevole. Soddisfatti a Cuneo Con H pareggio a reti inviolate a Sottri Levante. H Cento ha ottenuto . Il suo sesto punto in rttro Incontri, con un bilancio due vittorie casalinghe contro Derthona e Ivrea e due nereggi esterni in Liguria, nelle tratferte di Chiavari e Sestri. Soddisfazione quindi nell'ambiente b!ancorotto per il nuovo risultato poeitivo, che sottolinea ancora una volta la maturità raggiunto dalla squadra torto la guidi del neo-trainer Tornii, uomo che più che alle parale bada ai risultati. Anche' a Sestri Levante, come a Chiavari, i bi incorassi sono usciti dal campo a testa alta senza aver nulla rubato. E' stata anzi la retroguardia ligure a correre qualche rischio sui contropiede curateti impostati tulio sgusci ante Glia (veramente in gran forma e pronto a lottare au ogni pallone), au Talarico e sul recuperato La Bella. In difesa in evidenza come a! solito il portiere Vacchino, che sta disputando uh ottimo campionato ma che soprattutto dimostra la sua classe nei momenti caldi della partita, (rifondendo fiducia a tutti i compagni dalla retroguardra. Asti, doppio "en plein" % f battalo aH'Aatt fan» Isa plein mi doppio turno isssiliaju che H calendario gli offriva per allontanarsi dall'ultimo posto e assestarsi in una posizione quasi di centro clattinca. Stranezze oneste, di un campionato assai equilibrato, in vena di fornire emozioni -più nella zona beata detta graduatoria che non in vetta, dove I valori temer ano già chiaramente Certo, gli urtimi due impegni affrontati dai bìancorotti non' aono stati molto severi: prima quindi di parlare di un'Atti «ritrovai sarà bene attendere test pio indicativi. Senza dubbio pero I galletti potranno giocare hi futuro con più tranquillità, senza l'asamo della vittoria a tutti i costi, e questo non potrà che favorire la toro manovra. Analizzando le prave dei singoli giocatori astigiani ai pub senz'altro dare la palma dal migliore a Zanetti per la continuità dell'azione in fate di regia; motto utile contro l'Albenga è risultato anche Cartaaegna per le sue sgroppate lungo la linea laterale. Da ricordare, infine, il bellissimo paassfs gio di Mesterei, che ha smarcato D'Agostino ai centro deH'areaJn occasione della prima segnatura bianconi ssa.