Solo l'Asti-Mare rilancerà l'Acquese

Solo l'Asti-Mare rilancerà l'Acquese Insufficienti comunicazioni stradali Solo l'Asti-Mare rilancerà l'Acquese (Nostro servizio particolare) Acqui Terme, 22 novembre. (f.m.) n rilancio dell'economia del comprensorio Acqui - Acquese - Valle Bormida dipende fondamentalmente da quanto si potrà ottenere per le comunicazioni. Questo scrivevamo nel maggio del 1969, dopo un incontro con l'allora sindaco di Acqui Franco. Cazzulani sul futuro della zona. Soon passati molti anni, si sono modificati piani e progetti, una cosa però è rimasta pressoché invariata: la cronica insufficienza di comunicazioni stradali tra la città termale e il. suo hinterland. Si, è vero, qualche miglioramento è stato apportato alla statale di Valle Bormida, la Alessandria-Acqui-Savona, e alla statale del Sassello, la Acqui-Sassello-Albissola. ma non è venuta nessuna nuova importante struttura viaria a favore dell'Acquese. Con interesse allora viene seguito il rilancio d'un progetto che potrebbe apportare benefici alla zona, quella superstrada Asti-Mare, via Niz,-Acqui, che tanti problemi potrebbe risolvere. Rilancio del progetto, abbiamo detto. U comprensorio di Asti, infatti, recentemente ha all'unanimità deliberato, comunicandolo atta Regione Piemonte, di dare priorità, tra gli interventi mfstrutturali di portata, al raddoppio Asti-Isola-Circonvallasione di Nizza e prosecuzione fino a Terzo d'Acqui. Si tratta in poche parole del tracciato della Asti-Mare. Una superstrada, secondo i progetti, larga 12 metri e mezzo, che con un percorso di 35 chilometri collegllerà rapidamente la città del Fatto con Acqui Terme aliali della variante di Terso della statale n. 30 di Val Bormida. Ma, a qui sta l'impegno che gli amministratori, a tatti i livelli, dovranno mettere per ottenere l'approvazione dei progetti, la Asti-Mare rischierebbe di morire ad Acqui se non varrà luallusls quella laiigwnilale Est di Acqui che. lattando appunto datta variante di Terso, dovrà collegarsi a Cremolino con la statale per Ovada e Genova, sulla quale sarebbe rio realizzare il traforo del CremoHno (1'Anas, nel 1971, valutava la spesa del tunnel e dei relativi lavori di sisteastona della statale tra i km 35 e 45 in quattro miliardi e mezzo, cifra ora da rivedere), che ehxnznsfebbe un tratto di strada tutto curve. Allora vefamenle Aequi Baiente a pochi minuti dal casello di Belforte (Ovada) dell'* Autostrada dei trafori» a potrebbe usufruire te di un'importante infrastruttura viaria che da armi attende e che merita, considerata tra l'altro l'importanza delle sue terme, perché attraverso la «Auto trafori a verrebbe rapidamente collegata ad altre importanti arterie. Proprio per questo Acqui e un'altra cinquantina di comuni avevano ottenuto che il casello fosse a Belforte e non a Nord di Ovada. Inoltre, con la Asti-Mare, e l'ammodernamento della alatale per Ovada, l'Astigiano verrebbe rapidamente collegato alla Liguria, con poco più di un'ora di percorso.

Persone citate: Belforte