Sindaco dì Cervere condannato: 9 mesi

Sindaco dì Cervere condannato: 9 mesi Interesse privato in atti d'ufficio Sindaco dì Cervere condannato: 9 mesi (Dal nostro corrispondente) Alba, 17 novembre. E' stato condannato a nove mesi di reclusione e ISO mila Uro di multa con la sospensione condizionale della pena l'ex sindaco di Cenere, Giacomo Gaveglto, 48 anni, perito industriale, impiegato. Il tribunale di Alba (presidente Di Paolo, giudici Gamba e Pasquero) l'ha ritenuto colpevole di interesse privato tn atti d'ufficio e di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale. E' stato invece assolto dall'accusa di gbuso d'ufficio per prescrizione del reato e dall'omissione di atti d'ufficio perché il fatto non sussìste. Il procedimento penale a carico del Gaveglio, attualmente consigliere comunale di minoranza a Cervere, s'iniziò in seguito ad una polemica giornalistica. Su un periodico locale comparve un articolo a firma Beppe Ghisol fi, nel quale il sindaco veniva accusato di speculazioni e irregolarità e definito il eros» di Cervere. JgM Seguì un'inchiesta della ma' gistratura, conclusasi con il rinvio a giudizio del Gaveglio. La pena inflittagli si riferisce al fatto che nel periodo 7 maggio 1967-18 ottobre 1974, in qualità di sindaco e presidente della commissione comunale per l'edilizia, aveva partecipato a sei riunioni della commissione che concedeva licenze di costruzione in favore di se stesso, dei fratelli Giovanni e Vittorio e di un cognato, Stefano Binerò. Inol¬ tre, per avere il 17 luglio 1970 preso interesse privato in un atto di pubblica amministrazione rilasciando una licenza ai fratello Marco; infine, per non aver denunciato 'all'autorità giudiziaria una costruzione abusiva di Guglielmo Sedino, di Cervere, che era senza licenza Durante il dibattimento 4 testimoni, membri aletta commissione comunale per l'edilizia, hanno confermato che il Gaveglio non si allontanava quando si prendevano decisioni che riguardavano se stesso o i parenti. «Non sapevo di dovermi allontanare», si è difeso l'ex sindaco assistilo dall'avvocato Morra, ma questa giustificazione, ovviamente, non è ammessa in \sede giuridica, » Il pubblico ministero. Ferrerò, nel rilevare come le licenze in questione suino state rilasciate tutte con estrema celerità, aveva proposto la condanna a dieci mesi di reclusione e 100 mila lire di multa. g;.f.

Persone citate: Beppe Ghisol, Cenere, Gaveglio, Giacomo Gaveglto, Guglielmo Sedino, Morra, Pasquero, Stefano Binerò

Luoghi citati: Alba, Cervere