A Tortona s'è inizialo il processo all'ex titolare dell'azienda Omt

A Tortona s'è inizialo il processo all'ex titolare dell'azienda Omt L'anziano industriale è imputato di bancarotta, falso e truffa A Tortona s'è inizialo il processo all'ex titolare dell'azienda Omt (Dal nostro inviato speciale) Tortona, 11 novembre. /( comm. Pio Franzosi. 64 anni, l'uomo del miracolo economico che a Tortona, negli anni immediatamente successivi alla fine della guerra, aveva dato vita all'Orni (Officine Meccaniche Tortonesi), un'azienda produttrice di camion, cisterne e veicoli speciali, è comparso stamane sul banco degli imputati nel tribunale tortonese. A distanza di Oltre dieci anni (una cosa assurda, questa lentezza della giustizia) dal clamoroso crack che aveva travolto la sua azienda, il ecommendatore» deva ora affrontare l giudici per una se¬ rie di imputazioni, che vanno dalla bancarotta al falso alla truffa, reati tutti legati al dissesto che all'inizio del '67 aveva colpito l'Omt, dopo un periodo di boom notevole. Pio Franzosi è stato un personaggio, per Tortona, negli Anni Cinquanta e Sessanta. Divenuto imprenditore senza alcuna 'esperienza (faceva l'autotraspòrtatore), aveva saputo conquistare una posizione di prestigio economico, contribuendo con la Omt al processo di industrializzazione della città. Sportivo appssionato. e in disaccordo con la Società Calcio Derthona, di cui era stato presidente, aveva dato vita ad un'altra squadra, il Franzosi Club. che. con la stessa fortuna dell'Orni, si era Imposta, riuscendo ad affiancarsi, nello stesso campionato, al vecchio sodalizio tortonese. Era entrato anche in Consigliò comunale. Poi, improvvisa ed imprevista, la crisi dell'azienda e di altre società ad essa legate; il vorticoso giro di cambiali, per alcuni miliardi; infine, all'inizio del maggio 1967, il fallimento, dichiarato dal Tribunale Ci Tortona. FRanzosi, dttzmto senza preparazione imprenditore, non aveva retto alla gravosità degli impegni amministrativi ed anche finanziari che la Omt. espandendosi imponeva. Ora tt processò,, iniziato stamane, a fianco di altri sedici imputati: ta moglie. Maria Bice Semino, 63 anni, il fratello Clortndo, di 67, U nipote Giancarlo Franzosi, di 37; gU ex dipendenti Adriano Dentealo, di SS, Adriana Ferrari, di 41, Romana merli, di 31. Franca Ansaldi, di 50: gli ex amministratori di società di comodo Francesco Del Becchi, 34 anni. Armando Denari. 58. Silvio Semino (cognato di Pio Franzosi), di 64, Aldo Orazzini, di 56, Brunero Brama, 54, Mario Caretta, 74. E ancora: la moglie dell'Orazzini. Ella Rossi, 56 anni. Dea Bottazzi, 35 anni (moglie di un autotrasportatore) e Carlo Traversone, 39 anni. Le Imputazioni maggiori sono per i fratelli Pio e Clortndo, accusati di bancarotta per aver tenuto in modo irregolare libri e scritture contabili; per avere esposto fraudolentemente i bilanci, nascondendo la reale situazione economica detta società e nonindicando nell'utile lordo di gestione la presenza di effetti cambiari per circa 5 miliardi; distraendo un miliardo circa, trasferendo parte detta somma su conti vincolati intestati al loro nomi o a famigliari, oppure utilizzandola per erogare versamenti senza alcuna contropartita al Frani Club e ai vari azionisti. Di concorso in bancarotta sono imputati la Maria Bice Semino, il Giancarlo Franzosi. tt Caretta e il Brama. I Franzosi. invece, insieme a tutti gli altri imputati, sono accusati di concorso in falso per oltre un miglialo di cambiali (per alcune centinaia di milioni), compilate con firme apocrife, e di truffa per avere ■auati ^etti presso bancari _q f[ ■e.che alcuni di falso etano all correste che con i loro nomi venivano compilate queste cambiali, dt cut la maggior parte è stata materialmente preparata dalla segretaria del Pio Franzosi. Adriana Ferrari. Letto tt lungo capo riputazione, il presidente Scott (giudice a latore Bruno e Galante. P. M. Tramontano) ha fissato con gli avvocati, una ventina, il calendario. Per interrogare gli imputati e sentire i testimoni tono state scelte le date del 14. 24 e 28 novembre. Poi si vedrà. I tre numeri corrispondenti alle date delle udienze (particolare, questo, curioso) sono stati immediatamente giocati al lotto da alcuni degli avvocati. E' stato quindi interrogato il commendatore, che ha escluso di avere materialmente compilato alcune delle false cambiali, pur ammettendo dss1pndptc di essere al corrente che questi effetti venivano predisposti, per far fronte alle erigendi denaro detta Società. la —ha aggiunto — coloro 1 cui nomi vanivano usati sapevano dette cambiali, ed erano d'accordo, perché alla scadenza sarebbe stata la Omt a pagare alte banche gli effetti». Di tutto era certamente al corrente W dott. Denicoiò, che dirigeva il servizio contabilità. Pio Franzosi. passandoalle accuse di bancarotta, ha affermato di non essere stato al corrente della contabilità aziendale, escludendo che sua moglie si sia interessata detta Omt. «Avevo poca dimestichezza con i libri contabili — ha detto —. e questi venivano tenuti quindi da altri. Per quanto riguarda i libretti vincolati, questa operazione mi era stata consigliata da alcuni direttori di banca, i quali mi dicevano che cosi avrei ottenuto più facilmente lo sconto delle cambiali. Questi snidi, comunque, risultavano nel bilancio della società». /( processo è stato quindi aggiornato a lunedì prossimo. Franco Marchiato