Bra: rumore alla Cassa di Risparmio

Bra: rumore alla Cassa di Risparmio Si parla di ammanchi, ma l'istituto bancario smentisce Bra: rumore alla Cassa di Risparmio (Dal nostro corrispondente) . j Bra. 1 novembre. Da qualche giorno Bra è a rumore per una vicènda che coinvolgerebbe la Cassa di Hisparmio locale, he voci sono contraddittorie, si .parla di un ammanco o comunque di un «buco» considerevole ai danni dell'istituto di credito che — fondato nel 1842 — è la più antica Cassa di Risparmio della provincia e, con settanta miliardi di depositi, svolge il 75 per cento delle operazioni bancarie del braidese. Un commerciante di bestiame avrebbe "emesso assegni non coperti per centinaia di milioni sembra con l'avallo, di «alte sfere» della Cassa. Si danno anche per certi spostamenti di personale nelle filiali periferiche e una prossima ispezione della Banca d'Italia. Interpellato al proposito, l'aw. Carlo-Sandri, presidente quasi uscente (il suo mandato scadrà fra sei mesi V della Cassa, ha dichiarato: «Non posso dire altro all'infuori di quello che è contenuto nel comunicato espresso nella seduta di ieri sera dal consiglio di amministrazione e che sarà diffuso domani Ribadisco pertanto che la notizia di un grave ammanco è destituita di ogni fondamento. E' vero invece che siamo venuti ca¬ sualmente à conoscenza di un'operazione di non Beve entità compiuta in termini anomali, e cioè senza l'autórìz- zazione né del consiglio di amministrazione né della presidenza. Il caso è stato immediatamente segnalato sia alla Banca d'Italia sia alle altre autorità competenti». In che cosa esattamente consiste questa operazione? E' vero che l'interessato avrebba agito sulla base di un Odo della Cassa? « Ho già detto che anche se lo volessi, non potrei essere più preciso. Me lo vieta la legge bancaria. Si tenga presente tuttavia che per usufruire di uh fido è necessaria l'approvazione o del Camita-, to o dei consìglio di ammtntstrvjdone, approvazione che non c'è stata». Dunque la responsabilità sarebbe dei «tecnici» delia Banca? « Devo ancora rimandare alla lettura;del comunicato, là dove si afferma che gli amministratori-non hanno mai autorizzato Voperazibne. te responsabilità le stabilirà l'inchiesta che noi stessi abbiamo sollecitato,- consapevoli del fatto-eoe per il buon nome dell'Istituto, è necessario agire col massimo rigore ». . A Bra e fuori si fanno anche cifre e nomi. Può confermarti? e Assolutamente no. Fare il nome della persona pregiudicherebbe oltretutto u recupero del credito, che è già in corso. Quanto alla cifra, posso solo dire che è di una certa entità». Un miliardo, due miliardi? « Ripeto: è di una certa entità». Impossibile saperne di più. Una versione, raccolta mettendo insieme notizie prove nienti da ambienti solitamente informati anche se esterni alla banca, può tuttavia essere cosi sintetizzala. - Nel periodo compreso tra l'autunno del "76 e la prima vera scorsa, un noto commerciante di bestiame, originario di Canale ma con azienda a Bra, avrebbe emesso ansugni su un conto non affidato, cioè non garantito dalla banca; gli assegni, nonostante la mancanza di copertura, sarebbero stati incassati presso la filiale di Sommariva Perno della Cassa di Risparmio Si BnL Craata Novellini

Persone citate: Sandri

Luoghi citati: Bra, Sommariva Perno