La vendemmia? Poteva andar peggio Per le uve moscato buone quotazioni

La vendemmia? Poteva andar peggio Per le uve moscato buone quotazioni Le prime conclusioni anche se il raccolto non è finito La vendemmia? Poteva andar peggio Per le uve moscato buone quotazioni (Dal nostro corrispondente] Atti, 25 ottobre. (v. m.; Ultime battute della campagna vendemmiale In provincia di Asti. La maggior quantità di uve è stata già raccolta e vinificata dalle grosse aziende enologiche e dalle cantine sociali. Altra uva continua a rimanere sui tralci e occorrono parecchi giorni prima che I grappoli siano staccati: parecchi contadini devono ancora vendemmiare perché non trovano gli acquirenti anche se I prezzi sono in questi giorni crollati. Si tratta di agricoltori che per vari motivi non hanno l'attrezzatura par vinificare in proprio. Uno di questi — Giovanni Musso, 67 anni, coltivatore diretto — dice: -Se troverò II compratore bene, altrimenti lascio l'uva, dove si trova. Sono solo al mondo e per pagato un aiutante 20 mila llrs al giorno per staccare i grappoli e poi vedermi pagare il prodotto 2800 lire al mg, piuttosto non vendemmio-. E* forse un caso eccezionale ma purtroppo accade. Quest'anno non é stata una buona vendemmia a causa dei m« (tempo che ha infarto danni a tutto il settore agricolo. In compenso, però, i gravi timori della vigilia ai sono in parta dissipati. In generale per le uve moscato la qualità non è etata della migliori ma la resa abbastanza alta: per le altre qualità soprattutto barbere, la resa è stata del 75 per cento, la qualità discreta. «Non avremo certo vini da invecchiamento — ha detto il produttore Ferruccio Mondo di Montegrosso d'Asti — ma I vini della nostra zona sono profumati, hanno cui bel colore a tutto sommato sono vini che Incontrano II latrare del grosso pubblico. Chi he avuto Il coraggio di ritardare la vendemmia ha raccolto un buon prodotto: li Ascorso ora è sui prezzi. Antonio Satti direttore dell'associazione contadini astigiani afferma: «Ss I primi contratti assali acquisti sono stati rispettati, oggi molti compratori hanno disdetto la prenotazioni parche forse Intendono attendere perché il pretto crolli definitivamente. Ovetto non è giusto. E' stata un'annata nera per I contadini per quanto riguarda la tette. Infatti per salvare il prodotto hanno dovuto effettuare non meno di una trentina di trattante»ti anticrittogamici: in questa camper le le uve per I vini rossi a denominazione d'origine sono state apagate meno delle altre. Ecco l'e dU generale se le mercuriali - di Commercio: berbera d.ox. 2074 lire il mg; l'ahn Qualità comune è stata pagata 2401. Il prezzo più alto è stato rao0|?f«o'j«» «d" ora a Monlegiussu don 2839 lire il mg. Pecche l'uva d-ox. è._. njuneratìva? Dice un tecnico. „ eW è ricarcatt solo dall'industria che tonde a frenerà il prozi tre I stira queliti è meglio dal «logoro acquirente che compe- <*.f'0 ft?*f ***** •'care a prodotto e non bade tanto ai prezzo quanto piuttosto al cotto i 25 uttobie. (g. I.) Il bel tempo induce gli agricoltori dell'Albese a non avere fretta di concludere la venderai netta speranza che le uve possi trarre vantaggio, arricchendosi di tenore zuccherino Quest'anno, per la verità, piuttosto scereo. La nota più positiva dehs vertdernmU 1977 è venuta finora delle uve moscato almeno per quanto riguarda i prezzi. Nonostante la bassa gradai ione, infatti, queste uve coltivata ne«e zone di S. Stefano Balbo, Cerno, Mango .Neive .Cassano Belbo I Anno spuntato prezzi oscillanti dalle seferifa elle settemila tire il Felice Bianco.' enotecnico presso le cantina «odale di Costano Belbo. dice: -Nella nostra zona le operar toni vendemmiali ti stanno Ormai concludendo anche parche I nostri soci non senso «nettalo ff consiglio di ritardare al massimo la vendemmia. In quatto moto siamo riusciti ad avere gradazioni dal 9,5 al 10 J grati baumé ter I moscati, augii u-ig gradi per i dolcetti e 12-12,5 per le barbere. nìmiSlmu. temili, dia riieniemu più che soddisfacenti e pattino migliori di quelli dell'annata acorsa: t. ,ii,mia„ — - - leoooioo razzino. preiiiMuii della canone sociale di Vezza d'Alba, osserva: •Nelle zone di Vozza. Castagnlto, Cuarene, che gravitano sulla nostra cantina, si è conclusa la raccolta delle barbere, che hanno fatto registrare gradazioni un po' basse. Il prodotto, però, è molto sano e selezionando bene I grappoli abbiamo ottenuto risultati discreti. Per il nebbiolo la vendemmia è appena iniziata e se. Il tempo al mantiene baffo le uve dovrebbero fornire gradazioni sui 17 gradi baco.. Anche neHa zona del barbaresco le uve si presentano buone, ma con la solita gradazione piuttosto carente. Celestino Vecce, della Cooperativa produttori di barbaresco, sostiene: 'L'annata è quella che è. La realti è che suona parte dei nebbioli non hanno raggiunto la gradazione minima prevista dal disciplinare siti barberesco e oc- di une parte della produzione'. la necessità di declassare è soastenuta èswJ «e dati tjnotccnico Massimo Martinelli di La Morra. •In realtà — sostiene — provvedimenti di questo genere vengono già adottati da anni dai produttori più seri. Non tutte le uve da barolo diventano vino barolo in quanto molte volte alcune partite meno pregiate vengono classificate solo come nebbiolo'. I problemi più grossi in questo momento vengono dal mercato alquanto stagnante. Le barbere stentano a trovare compratori e vengono véndute delle 1300 alle 2000 lire il miriagrammo. I nebbioli della sinistra Tenero dalle 2500 alle 3000 lire il miriagrammo: par i nebbioli da barolo s barberesco le quotazioni oscillano sulle 3500 lire il mi- Per cercare dì dare uno sbocco alla produzione dei propri associati. l'Aprovit Piemonte di Alba ha concluso un accordo con la cantina sociale di Castagnini per il ««ferimento di duemila quintali di nebbiolo e tremila di barbere. In pratica, in Questo modo gH*agricoitori associati all'Aprovit diventeremo par un anno anche soci di questa cooperativa e non dovranno quindi aoaportaro le coneaguenze dei basai prezzi delle uve sul mercato. Chi lo desidera, potrà pei successivamente diventare sodo effettivo dell emporio. 25 ottobre, ia 1977 è orlo (m. t.) I mai lino nelle varie zone vinicole della provincia — Ovadese. Acquose. Tortonese. Gaviese e Casale** — si ceree di trarre le prime conclusioni, e la cesa appare tutt'aftro che facile. Tutto sommato — questo va detto — l'uva, che a settembre sembrava cestinata a finire in marciume, si è salvata motto meglio di quanto anche I più ottimisti potessero attenderei. Certo alcune partite sono andate perse — specialmente nelle zone più direttamente colpite dall'alluvione —, come è fuori di dubbio che sono basse le gradazioni e quindi non avremo vini che andranno oltre gli 11-11,5 gradi. Sono però uve in prevalenza sane, quindi i vini saranno altrettanto sani e buoni, anche se di non notevole motti casi che purtroppo far rinunciare a o e o e e minazione di origine controllata. Allora, possiamo concludere che i cortesi, le barbere, i dolcetti. I grignolini, i brachetti dell'annata 1977 saranno vini da bere subito, non da tenere in cantina ad invecchiare e in questo caso la bassa o ! moderata gradazione potrà anche ! ! essere un pregio. ! Come quantità, in provincia di ' 'Alessandria si era prevista una raccolta di poco superiore ai due milioni di quintali di uva: con i danni portati In alcune zone dalle piogge degli scorsi giorni e dall'alluvione, sarà possibile che tale cifre riebbe essere ridotta, comunque non avremo una quantità di molto inferiore alla media annuale. Dove invece i produttori hanno più di una ragione per lamentarsi, é nei prezzi. Nell'Acquose, dove i moscati avevano fatto registrare ottime quotazioni — d'altronde scontate — sulle 6600 6650 lire il miriagrammo, questo non si è più ripetuto per gli altri vitigni, cosi I dolcetti Dee sono stati pagati sulle 2700 lire [un po' meno quelli normali) e le barbere toccano a malapena le duemila lire. Nell'Ovadese la situazione per quanto riguarda il mercato varia di poco: qui mancano i moscati e predominano I dolcetti. Quelli Dee henne fatto registrare una media di 2750 lire II miriagrammo, cinquanta lire in meno — ma partite sono state vendute anche a cesti inferiori — per I dolcetti normali. Basse le quotazioni delle barbere — 2100 lira — e per gli uvaggi. pagati non più di duemila lire. Un po' meglio le esse per le uve barbera sono andate nel Tortonese. dove, secondo la media delle quotazioni registrate dalla Camera di Commercio, si arriva alle 2400 lire. Non et hanno qui quotazioni per i cortesi. Ni meeeatna parte comunque sono siati ritirati detta cantina sociale di Tortona. Per i cortesi, la quotazioni mancano anche nella zona tipica di questo vitigno, quella di Gavi. dove si perle di prezzi oscillanti sulle 1S90-1B00 lire. Nel Coi ol eoo I grignolini Dee hanno torcalo le 2700 lire, acandendo a 2200 per quelli non a denominazione controllata. Per le barbere Dee la media oscilla sulle 2500 lire e perde almeno 500 lire per le barbere normali. Lo stesso prezzo — appunto 2000 lina — sono stati pa! nati gli uvaggi. Una abituale in questi fiorai nelle cantine piemontesi: si prepara il

Luoghi citati: Alba, Alessandria, Asti, Gavi, La Morra, Neive, Piemonte, Tortona