Da oggi chiuse le tabaccherie

Da oggi chiuse le tabaccherie Alla domenica nel Cuneese Da oggi chiuse le tabaccherie (Nostro servìzio particolare) Cuneo, 10 settembre. I fumatori del Cuneese rischiano domenica prossima di non .poter comprare le sigarette, il tabacco da pipa o i sigari preferiti: entra in vigore infatti, per la prima volta, la legge 556 sul riposo festivo dei tabaccai che interessa le 820 rivendite di generi di monopolio delia provincia di cui 52 sono nel capoluogo. «Quei che capiterà domenica prostima forse è ancora prematuro prevederlo — dice Stefano Axnaudo, presidente provinciale del sindacato dei tabaccai — perché come tutte le novità il riposo festivo obbligatorio è una legge che ha bisogno di un certo rodaggio. Teoricamente posso affermare che nessuna rivendita di generi di monopolio dovrebbe rimanere aperta, se poi in pratica non sarà proprio così potremo saperlo solo dopo aver effettuato gli opportuni controlli». La legge 556 che condanna all'astinenza i fumatori imprevidenti che dimenticheranno di fare rifornimento il sabato prevede la chiusura obbligatoria e totale per i centri superiori ai 10 mila abitanti, dove risiede la maggioranza degli «schiavi» del tabacco mentre consente deroghe per i centri minori, per le località turistiche, per le rivendite situate nelle stazioni ferroviarie. Per ottenere il permesso di smerciare generi di monopolio in deroga alla legge i tabaccai i cui negozi sono nei centri inferiori ai 10 mila abitanti devono però presentare un'apposita domanda all'ispettorato compartimentale di Torino cui spetta concedere l'autorizzazione sentite anche le autorità comunali. «Ai Quel che mi risulta — continua Arnaudo — fino ad oggi nessuna domanda è stata compilata. Può darsi che qualcuno lo faccia domani o dopo ma ho forti.dubbi che riesca ad arrivare in tempo. Mancano appena tre giorni a domenica e si sa che il servizio poetale marcia a rilento». Non solo i clienti ma anche la owffR^ i_ ategjoi In dei tabaccai è incerta di fronte alla nuova legge e alla sua applicazione pratica. «A Cuneo come nette maggiori città detta provincia sindacato — aormcnsoa i motori troveranno tutte le rivendite chiuse: nelle città minori, nei,paesi forse le cose andranno diversamente, ma non posso assicurarlo ». Una speranza per i fumatori che risiedono nei capoluogo però esiste, e sono i distributori automatici collocati soprattutto nelle zone centrali i quali, sequestrati dal pretore di Genova, sono stati il 12 agosto scorso dissequestrati' dal pretore di Cuneo. I distributori automatici consentono però rifornimenti limitati e in ogni caso funzionano solo nel territorio sottoposto alla competenza della pretura di Cuneo. A Caraglio — per citare un esempio —, ima cittadina a 12 chilometri dal capoluogo, i distributori sono ancora sotto sequestro perché Caraglio dipende dalla pretura di Oronero. In ogni caso se è possibile prevedere che nelle città in qualche modo i fumatori troveranno ancora domenica qualche pacco di sigarette, magari una marca diversa da quella preferita, ben diversa la situazione nei paesi agricoli e delle vallate alpine. g. d. in.

Persone citate: Arnaudo, Caraglio, Stefano Axnaudo

Luoghi citati: Cuneo, Genova, Torino