Fossano: sconta l'ergastolo per un delitto non compiuto?

Fossano: sconta l'ergastolo per un delitto non compiuto? E' stata chiesta la revisione del processo Fossano: sconta l'ergastolo per un delitto non compiuto? (Nostro servizio particolare) Fossano. 25 agosto. (g. d.m.) Per Vittorio Piras, un pastore di Oristano in carcere da sei armi perché condannato all'ergastolo e detenuto da qualche tempo nella casa penale di Fossano, forse ; le porte della prigione potrebbero spalancarsi nel prossimo autunno: ciò se la Corte di Cassazione accoglierà l'istanza . presentata dall'aw. Gianni Vercellotti di Cuneo , per una revisione del processo che portò alla condanna. L'istanza del legale si basa su dati di tatto sconcertanti e incontestabili che avvalorano l'innocenza sempre proclamata dal pastore oristanese. I giudici della corte suprema si troveranno infatti tra breve di fronte al caso di un cittadino condannato per omicidio volontario mentre lo stesso giorno e ora egli si trovava ad almeno 80 chilometri di distanza; non solo, ma il suo presunto complice, Giuseppe Lubinu, che sconta per lo stesso crimine 30 anni di reclusione, recentemente è stato riconosciuto colpevole del furto di una vitella avvenuto sempre lo. stesso giorno e pressa poco alla stessa ora del delitto in una località distante 200 chilometri. Poiché sia il Piras che il Lubinu non hanno il dono dell'ubiquità ne consegue che entrambi non possono avere preso parte all'omicidio. Esattamente 10 anni fa, nella notte tra il 23 ed il 24 agosto 1967 Giovanni Picciau, concessionario della Mercedes di Cagliari, durante un tentativo di sequestro di persona venne ucciso nella sua villa alla periferia della città. Durante le indagini furono individuati ed arrestati i presunti responsabili, tra cui il Piras ed il Lubinu. Il 30 luglio 1970 la Corte d'Assise di Caglari condannava tutti gli accusati'ad eccezione del Piras che veniva invece assolto con formula piena. La Corte d'Assise d'Appello, due anni dopo, riconosceva inaspettatamente colpevole anche il Piras al quale veniva inflitto L'ergastolo, sentenza poi diventata de finitiva il 29 marzo 1973. L'aw. Gianni Vercellotti, al quale il pastore sardo trasferito nel reclusorio di Fossano si era rivolto, convinto dell'innocenza del suo patrocinato, si recò l'estate dello scorso anno in Sardegna e scopri un teste, l'allevatore Sebastiano Pss di Oristano, mai sentito prima dalla magistratura, che gli raccontò di aver visto il Piras proprio la notte fra il 23 ed il 24 agosto nelle campagne attorno alla città.

Luoghi citati: Cagliari, Cuneo, Fossano, Oristano, Sardegna