Chiuso al traffico il "centro storico" i negozianti, non avvisati, protestano

Chiuso al traffico il "centro storico" i negozianti, non avvisati, protestano CEVA: provvedimento à sorpresa domenica mattina Chiuso al traffico il "centro storico" i negozianti, non avvisati, protestano (Dal nostro corrispondente) Ce va, 9 agosto. Domenica il centro storico di Ceca e stato chiuso al traffico: i commercianti di Ma renco non sarebbero stati neppure avvertiti della decisione, trovandosi cosi di fronte al fatto compiuto dei cartelli di divieto di accesso e di sosta. La polemica, scoppiata nello stesso giorno festivo, è tuttora vivacissima e le dichiarazioni dei negozianti del centro cittadino sembrano far presagire che non si spegnerà molto presto. Come avvenne nel marzo dello scorso anno, dopo lo spostamento d'una parte del mercato dalla piazza del Municipio, anche in questa 'occasione si delinea uno «.scontrai» tra esercenti e amministrazione comunale. L'ordinanza che dispone le «modifiche alla disciplina della circolazione stradale nel giorno di domenica 7 agosto dalle ore 8 alle ore 12,30» non sarebbe stala firmata dal sindaco, dottor Ferdinando Biestro, attualmente in ferie, ma da un altro membro della giunta. Essa prevede il divieto di sosta e circolazione in via Marenco, il divieto di circolazione in un tratto di via Barberis e il senso unico dall'incrocio con via Cairoli fino a quello con via Roma, nonché il divieto di transito in via Roma da piazza Vittorio Emanuele II a via Marenco. Si tratta, in sostanza, d'un provvedimento di chiusura al traffico del centro storico, e infatti domenica scorsa le auto potevano entrare ed essere parcheggiate soltanto in piazza del Municipio. La prima contestazione avanzata dai negozianti riguarda il modo con cui è stata presa la decisione: nessuno si sarebbe preoccupato di in¬ formarli. «Quando sabato pomeriggio abbiamo visto collocare i cartelli di divieto di sosta in vis Marenco eravamo convinti che non si sarebbe andati oltre», dice Maddalena Bono, che gestisce un bar-pasticceria, «invece domenica mattina abbiamo avuto la sorpresa di trovarci compie temente chiusi». «Un cliente che aveva acquistato una torta di due chili e mezzo mi ha chiesto: "Adesso come faccio a portarla via? ", afferma il marito, Stefano Bono, «se domenica prossima si insisterà nel provvedimento, allora chiuderò u negozio». Il geometra Giacomo Fogliaceo, tabaccaio, è il presidente dell'associazione commercianti cebant. «Una decisione di questo tipo si poteva anche prendere, ma con diversi criteri, e soprattutto interpellando prima di tutti gli interessati. Non si pub negare che ci sia stata, una diminuzione di acquirenti, causata dalla mancanza di adeguati posteggi per le auto». Una soluzione alternativa, da tempo proposta dai negozianti, è la chiusura del centro nel giorno di mercato, il mercoledì: in questo modo le bancarelle potrebbero essere coUocate anche sulla strada, «La vendita dei quotidiani ha subito un calo impressic- nante», dice la giornalaio Zuc- co Guarente. «Si potrebbe tol- lerare il divieto di sosta, ma il blocco della circolazione è assurdo». Secondo Rosanna DefUìppi, titolare détta profumeria «Boat», il canteo storico è molto bello, ma anzitutto sarebbe necessario mettere te risalto gli archi dei portici e le facciate. «L'esperimento della chiusura al traffico pub essere portato avanti, ma soltanto in un rilancio completo delle strade centrali, dando il via ai restauri e alle opere di pulizia». L'orologiaio Giovanni Barozzi afferma: eli blocco stradate non mi tocca, vista la mia attività (le orologerie sono tutte nella stessa via, nd.r.); invece di protastare, come per il mercato, si dovrebbe pensare a tenere puliti i portici, ripristinare te grondaie, ma nessuno si mette al lavoro». f commercianti di via Marenco hanno intanto deciso di riunirsi in assemblea per prendere un'iniziativa comune: sembrano pronti ad opporsi strenuamente alla chiusura definitiva del centro nei giorni festivi, anche se continuano a ripetere che «informandoli preventivamente si potevano evitare tante discussioni», g. g. Maddalena Bono, una degli intervistati

Persone citate: Boat, Ferdinando Biestro, Giacomo Fogliaceo, Giovanni Barozzi, Guarente, Maddalena Bono, Marenco, Rosanna Defuìppi, Stefano Bono