Canale: sagra senza pesche

Canale: sagra senza pesche La produzione danneggiata da gelo e grandine Canale: sagra senza pesche ertruteannoproooinmenoeoscorso anno (Nostro servizio particolare) Canale d'Alba, 28 luglio. La produzione della frutta in genero, soprattutto dedle pesche, ha subito un duro colpo quest'anno nell'Albese e nella sinistra Tanaro, in particolare a causa delle gelate primaverili che l'hanno pressoché decimata. Si tratta di una produzione collinare di alto pregio, anche se' non eccessiva quanUtativamente (circa centomila quintali all'anno di pesche) ma comunque sufficiente a rifornire i mercati locali e buona parte di quello torinese. Lo scorso anno l'Aima (ente che interviene quando si verifica un eccesso di produzione) aveva ritirato circa 1500 ettari di pesche solo sulla piazza di Canale, che è il mercato principale della zona, a cui affluisce tutta la produzione di una decina di comuni dei Roeri. «Quest'anno non ci sarà più questa necessità —osserva fl direttore del mercato canalese, Giovan Battista Tarabra —. Gli anni scorsi il nostro mercato coperto era insufficiente a contenere la produzione della zona; ogni giorno era stipato ài frutta tanto che l'amministrazione comunale canalese sta studiando l'opportunità di spostarsi su un'area più ampia. Quest'anno, però, gli agricoltori non occupano neanche un terzo detto spazio a disposizione». «Mediamente, in questa stagione — aggiunge il vigile Palmiro Damonte, addetto al mercato canalese — abbiamo giornalmente da 30 a SO quintali di pesche, cioè circa il 7040 per cento in meno detto scorso anno», eli gelo — sostiene un agricoltore presente sul mercato di Canale a vendere pesche, Antonio Be ricadano di Monteu Boero — non ha risparmiato neanche i pescheti collinari; si sono salvate solo certe posizioni particolarmente protette dotte correnti. Nei frutteti, mediamente, sarà rimasto il 1040 per cento del raccolto». Anche Carlo Ferrerò di Vez- za d'Alba, Incontrato sul mercato canalese, conferma la sensibile diminuzione di raccolto nella sua zona: «Lo scorso amo ho avuto una produzione di circa 500 miriagrammi di pesche, quest'anno ne avrò 150-200 Le stesse cose sostengono gli agricoltori Elio Cavatina e Aldo Bosso di Montaldo Boero. «Quest'anno per le varietà red-haven. nettarine. dixtred si spuntano prezzi dalle 400 alle 750 lire al chilogrammo — aggiunge Aldo Bosso — molto più alti detto scorso anno, allorquando le pesche venivano.pagate sulle 200-250 lire tt citilo, ma la produzione è cosi scarsa che tt ricavo è sempre minimo». Giorgio Battaglino di Vezza d'Alba lamenta che nella sua sona è rimasto ben poco: «Ciò che non ha danneggiato il gelo — afferma — lo ha portato via la grandmata di giugno. Abbiamo subito tutti questi danni senza che ci venga riconosciuto alcun aiuto». Canale d'Alba si appresta ad inaugurare, domenica 31 luglio, la tradizionale Sagra del pesco, ma quest'anno grande assente sarà proprio LI frutto dallo «squisito sapore in vellutata veste», g.f. Carlo Ferrerò Elio Cavatina

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