Asti: "Speriamo che non sia un nuovo inutile carrozzone"

Asti: "Speriamo che non sia un nuovo inutile carrozzone" I consigli tributari stroncheranno le evasioni fiscali? Asti: "Speriamo che non sia un nuovo inutile carrozzone" (Dal nostro corrispondente) Asti, 26 luglio. Anche Asti, dopo Nizza Monferrato' e Canelli sta approntando il suo consiglio tributario comunale, avente il compito di accertare il reddito dei cittadini, ma soprattutto individuare le evasioni fiscali. Il comune di Asti aveva annunciato che entro luglio sarebbe stato costituito tale organismo: ora è stato spostato a settembre. Gli assessori comunali, in questi ultimi tempi sono - stati- troppo impegnati per la vicenda IB-mei e per le altre fabbriche in crisi. li 19 aprile scorso, inoltre, il comitato del comprensorio di Asti, aveva Inviato una circolare al 108 Comuni, invitando le amministrazioni comunali a evoler soprassedere dalle iniziative per ta costituzione dei consigli tributari comunali, in attesa delle risultanze del convegno dell'Associazione nazionale comuni italiani». Il convegno si è svolto a fine aprile ma, per quanto ne sappiamo, fino ad oggi non sono state diramate altre disposizioni. Due soli comuni Come Nizza e Canelli sonò andati avanti ugualmente e hanno costituito 11 consiglio tributario. Ora altri amministratori comunali si stanno muovendo, eli tempo trascorre troppo in fretta — dice un consigliere comunale di San ITamiano d'Asti — ed è ora che i Comuni siano considerati strumenti attivi detta pubblica amministrazione. Vogliamo essere contitolari della gestione fiscale». 1 consigli tributari, previsti dalla legge, avranno infatti il compito di collaborare con Intendenza di Finanza, le guardie di finanza e gli uffici imposte per li controllò détte dichiarazioni del redditi. Per quanto riguarda il Comune capoluogo la pozza di regolamento predisposta dall'assessore alte finanze, Canestri, dice tra l'altro: «/I consiglio tributario, esaminate le copie delle dichiarazioni annuali dei soggetti residenti nel territorio, proporrà atta giunta comunale l'eventuale aumento degli imponibili; a consiglio tributario, inoltre, può avanzare suggerimenti e proposte in merito alCapplicazlo ne dei tributi stessi». L'indirizzo che con ogni probabilità verrà seguito dal comune capoluogo è quello di una rappresentanza di tutte le componenti politiche. Ma vediamo cosa pensano 1 cittadini su questo nuovo organismo. L'impressione che se ne riceve non è certo delle più incoraggianti, in quanto la nota dominante è improntata atta sfiducia e allo scetticismo. Su dieci persone interpellate cinque htìTinT* dichiarato di non sagene che cos'è un consiglio tributano, un cittadino ad esempio lo ha definito «tribunale errile», altri due hanno dichiarato che a loro non Interessa l'istituzione del consiglio, un alilo ha risposto: alo non vado a volare». Mario. De Martini, 48 armi, impiegato dice: eli consiglio-tributario, a mio parere, pur in buone fede, non può dar un giudizio sereno. Qui ad Asti ci si conosce praticamente tutti. Ct saranno favoritismi oppure rivalse meschine». I . Tarlano N asciamene, 48 anni, impiegato: eli carrozzone dette commissioni e sottocommissioni continua e poi tutto finisce in un nulla di fatto. Anche per il consiglio tributario succederà come per la commissione istituita a suo tempo per l'imposta di famiglia che ha combinato ben poco». Arturo Guttadauro, dipendente dell'ospedale civile, sostiene che è giusto che vengano istituiti i consigli tributari, purché si riesca a far pagare le imposte anche agli evasori e non solo quelli a reddito fisso. U portinaio Iseo Spessotto dice: «7o non ci credo motto; speriamo che U consiglio tributario serva a qualche cosa. Io, intanto, le tasse le pago puntualmente e in contanti». v. m. Umano A * - - et***' ^ J Arturo outraosuro Iseo Spcssotto

Persone citate: Arturo Guttadauro, Canestri, Come Nizza, De Martini, Nizza, Spessotto

Luoghi citati: Asti, Iseo