A Nizza neofascisti aggrediscono un muratore: sono 3 gli arrestati

A Nizza neofascisti aggrediscono un muratore: sono 3 gli arrestati Spedizione anelli nel cèntro monferrino A Nizza neofascisti aggrediscono un muratore: sono 3 gli arrestati (Dal nostro corrispondente) Nizza Monferrato, 15 luglio Aria di guerriglia, ieri aera, a Nizza Monferrato, meta di una «spedizione» missina toriatamente contenuta dal pronto intervento dei carabinieri che hanno fermato una decina di giovani tra i più facinorosi, confermando - poi l'arresto per soli tre di eest, e sequestrato varie armi improprie: manganelli, acudisct di cuoio, catene, f tonde e palline d'acciaio. r Sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza del -carabinieri di Nizza Monferrato due neofascisti di Rivoli, Claudio Fogliati, 3» armi, abitante in via Chiapparotti 39, Marcello Itestafanis, 17 anni, abitante in via Monte Rosa, ed un giovane muratore di Nizza Monferrato, Walter Basso, 33 anni, abitante in via 1613 n. 173. Quest'ultimo non risulta iscritto ad alcun partito, ma è indicato molto vicino ai movimenti di sinistra. Per tutti e tre l'accusa è di detensione e porto di armi improprie. In serata verranno interrogati dal pretore di Nizza Monferrato, dottor Aldo Ferma ed il processo per direttissima a loro carico verrà celebrato, con tutta probabilità, gifr domani. Il gruppo di neofascisti, composto da» giovani provenienti da varie località del Piemonte e di cui faceva parte, o forse lo guidava, il segretario provinciale del. msi e consigliere al comune di Asti, Giuseppe Oddone, è giunto a Nizza poco dopo le 31. Le loro intenzioni erano fin troppo manifeste, visto gli aggeggi (manganelli, scudisci, ecc.) di cui erano muniti. La presenza missina a Nizza Monferrato, unico comune della provincia di Asti decorato al valore per la Resistenza, è minima, ma negli ultimi tempi, quattro o'cinque giovani attivisti hanno flato-vita ad una seziono-del Fronte della gioventù con seda nella lo cale sezione del msi. più volte — non si è mai riusciti a sapere da chi — incendiata. Che sia questa la ìolla che ha fat¬ tiva? Potrebbe darsi, ma sta di fatto che il raid di ieri sera aveva tutto l'aspetto ed il carattere delta provocazione. Si è iniziato con un volantinaggio per la citta (nei volantino il bersaglio era il partito comunista e il festival dell'Unità, da poco conclusosi a Nizza), poi si è passato al lancio con fioraie di palline d'acciaio contro la sede dalla locale seziona della de, 'in via Tripoli ed infine, sulla piazza Garibaldi, ad un tentativo di pestaggio. Primo- bersaglio stata l'auto occupata dal so. che è stata ammaccata a manganellato. Il nicese ha reagito, cercando di far uso di una catena che teneva a scopo di difesa personale, come ha poi dichiarato ai carabinieri. 'E" nato un tafferuglio tra i neofascisti ed il gruppo che spalleggiava il Basso, dalle imprevedibili se proratamaiTte intervenuti i carabinieri di Nizm *cjuellt di una pattuglia oafià atadioniobile dona compagnia di Canelli, i quali, rischiando non poco — un milite sarebbe anche stato colpito — sono riusciti a fermare l'irruenza dei più facinorosi, trasportandone una decina in caserma, dopo aver a lóro sottratto le armi improprie. IT fatto non ha mancato di suscitare timori e sdegno nella popolazione nicese e per **fMTiani sono annunciate vàrie riunioni dei direttivi delle locali sezioni dei partiti democratici per un primo esame detta situazione e per sti¬ gmatizzare l'incursione missi¬ na in una cittadina tranquilla che. prima d'ora, non aveva mai conosciuto espressioni di rilevante violenza ed mtempepoUtica. w. f.

Persone citate: Aldo Ferma, Claudio Fogliati, Giuseppe Oddone, Walter Basso