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Ma Inder Singh "il leone" preferisce restare a Bra E' il capocannoniere dell'hockey italiano Ma Inder Singh "il leone" preferisce restare a Bra (Dal nostro corrispondente) Bra, 6 luglio. (g. n.) Harish Kumar torna in India (il suo impegno di centrocampista nel Benevenuta scadeva con l'ultima partita di campionato), ma Inder Singh resta. E' un bene non solo per l'hockey. Inder fa ormai parte del «paesaggio» braidese anche extrasportivo: i suoi turbanti dai deliziosi colori (rosa salmone, verde acqua, blu pavone, sempre puntigliosamente coordinati alle giacche di seta) sono familiari ai frequentatori di via Cavour. Inder considera Bra come una seconda patria. Parla benissimo l'italiano (l'ha imparato a Roma, prima tappa della sua carriera hockeystica fuori dell'India), ha molti amici, è economicamente autosufficiente. Ne] «Sadhu Bazar», in ria Vittorio, la moglie di Inder (che alterna disinvoltamente i blue-jeans al sari) offre oggetti esotici, profumi, abiti, tessuti e tappeti orientali, nonché preziosi consigli su! modo migliore per «trattare-- cotone e seta. Da aliati ro anni Inder è il capocannoniere ' dell'hockey italiano. Un titolo di presti- gio, che però -non basta ad assicurare eccellenza alla squadra ( ora terza nella classifica del campionato di serie A). «Il Benevenuta — dice Inder — è. come una pianta cresciuta troppo in fretta. E' arrivato il momento di cominciare a coltivarla sul serio. Finora si è contato eccessivamente su noi indiani. Adesso bisognerà cominciare a insegnare davvero ai braidesi a giocare a hockey». Il programma studiato dai dirigenti per il prossimo autunno va appunto in questa direzione. Inder starà un po' meno in campo e moito di più in panchina. L'obiettivo è «allevare» i giovani del posto, dare loro una preparazione fisica e tecnica completa, creare insomma una vera squadra. «Naturalizzato braidese», come egli stesso si definisce, Inder è rimasto fedele alle abitudini di un attaccamento profondo alla «terra dei cinque fiumi» (il Punjab, stato ai confini con il Pakistan dov'è nato) e alla" setta religiosa dei «sikh» alla quale appartiene. Singh significa leone, «e un singh resta tale ovunque sia». L'aver adottato Bra non è un tradimento. L'indiano Singh