Impiegato deU'"Enel„ condannato a dne anni

Impiegato deU'"Enel„ condannato a dne anni Si era appropriato di 33 milioni Impiegato deU'"Enel„ condannato a dne anni Saluzzo, 24 giugno. (v. i.1 L'impiegato dell'Enel Enzo Bigatto. 34 anni, residente a Savìgliano in via Saluzzo. 26. è stato processato a Saluzzo. Doveva rispondere di peculato continuato e falso ideologico aggravato e continuato in atto pubblico. E' stato condannato a due anni e due mesi di reclusione. Sei volgere di poco tempo l'impiegato « modello » si era appropriato di quasi 33 milioni di lire a danno dell'ente elettrico. La truffa era stata scoperta quasi per caso dall'ing. Franco Masiani, dirigente della zona Enel di Savigliano. . Il giovane dipendente era incaricato di stipulare contratti con nuovi utenti e riscuotere le somme relative alla installazione degli impiami. Per compiere tali operazioni si serviva di un bollettario da compilarsi in tre copie. La priama veniva consegnata al cliente come ricevuta della somma versata, la seconda veniva allegata alla pratica contrattuale, la terza andava all'ufficio cassa. Sulle, prime due copie il Bigatto scriveva l'importo effettivamente riscosso, sulla terza una cifra abbondantemente decurtata, pari a quella che verserà alla cassa dell'Enel. Risultava quindi difficile all'ente elettrico il controllo fra quanto scritio sulla seconda copia del bollettario e quanto segnato sulla terza copia. Truccando in questo modo più di 560 bollette, il Bigatto si era impossessato di oltre venti milioni. Di altri dieci milioni si era appropriato incassando in banca due assegni intestati all'Enel. L'ing. Masiani, nel febbraio di due anni fa aveva dovuto eseguire un certo controllo per il quale era necessario il raffronto fra le varie copie del bollettario: in questo modo era stato scoperto l'inganno. Il Bigatto aveva ammésso la propria colpa, era stato denunciato e arresiato, ma rimesso in libertà dopo sei mesi. A sua discolpa aveva detto che gli piaceva vivere bene, vestirà elegantemente, possedere auto di lusso. La cosa gli era riuscita nel migliore dei modi, e l'esperimento quindi si era protratto, anche perché nel frattempo erano sopraggiunte altre necessità' suo fratello si era grevemente ammalato e le cure richiedevano forti somme di denaro. Subito dopo la sentenza di condanna; il difensore del Bigatto ha interposto appello.

Persone citate: Enzo Bigatto, Franco Masiani

Luoghi citati: Saluzzo, Savigliano