Presentato "Il mondo dei vinti,, u Itimo libro dello scrittore Revelli

Presentato "Il mondo dei vinti,, u Itimo libro dello scrittore Revelli La manifestazione ieri sera alla Libreria Moderna Presentato "Il mondo dei vinti,, u Itimo libro dello scrittore Revelli (Nostro servizio particolare) Cuneo, 16 giugno. La «Libreria moderna» e l'editore Giulio Einaudi hanno voluto conferire alla manifestazione indetta questa sera per la presentazione del nuovo libro di Nuto Revelli «Il mondo àei vinti -testimonianze di vita contadina», il carattere di un dibattito pubblico proprio sui problemi del mondo agricolo e mentano. Il salone dell'amministra¬ zione provinciale era insufficiente a contenere la folla che ha risposto all'appuntamento con ii «suo» scrittore, il cuneese Nuto Revelli. E il dibattito si è dimostrato fin dalle prime battute vivace ed approfondito: la realtà contadina, delle valli cuneesi. una realtà che avvolge la Cuneo industrializzata, è un argomento che non lascia indifferente il grosso pubblico. Moderatore del dibattito. Mario Corderò, vicedirettoredella biblioteca civica, che ha affermato: «Il nuovo libro di ; Nuto Revelli è un aito di accusa molto violento contro • un modello di sviluppo che i ha provocato l'abbandono '. delia montagna, la degradazione economica, sociale e culturale dell'ambiente delle I valli cuneesi. Nato Revelli — ! ha affermato Corderò — è un j uomo della Resistenza che ha [ trovato il modo migliore, con i il sito impegno civile, di con' tinuare la Resistenza». L'assessore regionale all'A! gricoltura. Bruno Ferraris, ha i ricordato di essere un monferrino: «Le testimonianze ; raccolte da Nido Revelli ri; flettono anche la vita delle I colline dell'Astigiano che ho j conosciuto e vissuto nella i mia infanzia — ha detto Feri raris, che ha così proseguito ] — Il mondo dei vinti è una i denuncia dell'inerzia, dell'abi bandono e di un tipo di svi\ lappo che ha emarginato VaI gricoltura e la campagna. E ci dà la dimensione di quello che è il grande divario fra Nord e Sud del Paese: divario die troviamo nel nostro stesso ambito regionale». Personalmente Bruno Ferraris si è detto ottimista circa il risveglio ed il riscatto della gente di montagna: «71 libro di Nuto Revelli è uno stimolo in questa direzione». «Il libro di uno scrittore autentico — ha detto Franco Revelli, della segreteria regionale del pei — di un uomo che non si è posto il compito di essere né uno storico, né un sociologo, né un politico: le testimonianze di II mondo dei vinti le ha vissute dal di dentro. Ma Nuto Revelli non ha rappresentato solo il mondo contadino, ma la vita, una cultura intera che non è definitivamente vinta. Che ci rifiutiamo di ritenere vinta: le masse popolari sono entrate nella politica — ha detto I Franco Revelli — con il ruolo j « protagoniste». Moltissimi gli interventi da ' parte del pubblico. Un altro relatore. professor Luigi Baccolo. I letterario, ha sottolineato la I novità che il nuovo libro di Nuto Revelli raopresenta nel- la storia deila e deUa cultura italiana: «Nuto ha presentato una forma nuo- ' ; • i '. I ! j [ . ! va, una forma documentari i stica — ha detto il prof. Bac colo — al di fuori della,scienza e della letteratura, nella realtà esistente: una forma j ehe si riallaccia ad una gran ; òe tradizione francese, con (Altro servizio a pag 11) j tino stile ed una forma che in ! italia sono state trascurate: il ! contatto diretto fra il lettore ! e & contadino».... g. r. j i ' ! i ; ; I j i i ] i i \ I Nuto Revelli mentre entra nelia sala dove è stato presentato il suo ultimo libro

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