Assicurazione e maltempo di Giuseppe Alberti

Assicurazione e maltempo Assicurazione e maltempo Le compagnie assicuratrici gestiscono li ramo della dunsa passiva » contro ie brinate, gelate c grandine attendono da tempo che gli organi competenti (ministero dell'Agricoltura c nmrnini strazioni provinciali) paghino i premi di assicurazioni (arretrati) per 20 miliardi di lire. Come noto, è entrata In vigore •a legge n. 364 de! 25-5-1970 che disciplina le modalità per l'esercizio del « fondo di solidarietà nazionale contro le calamità naturali » per l'agricoltura. I premi debbono essere pagati mediante il contributo del ministero dell'Agricoltura, dallo amministrazioni provinciali e, attraverso la cartella delle imposte, dall'agricoltore. Onesto almeno sulla carta. In effetti però le cose stanno in modo diverso. Secondo l'agenzia -Assistampa», infatti, alcune amministrazioni provinciali sono debitrici, al • pool » delle compagnie, di versamenti ' che risalgono al 1972. Gli agricoltori, invece, traì mite la trattenuta forzata a mez! zo cartella fiscale hanno, nel 1976. ■ versato circa 5 miliardi di lire di j loro spettanza. A conti fatti, sempre secondo l'agenzia, le società sono crodltriI ci dalle amministrazioni e dal Mii nistero di una cifra che supera | 20 miliardi di lire. Ci si chiede | dunque che fine hanno fatto lo j quote previste per il finanziamene 1 to del « fondo ». Ed è per questo i stato di cose che son sorte alcuj ne richieste per la modifica di . una legge nata già vecchia Fra i punti più importanti figura la carente situazione economica in ! cui si trovano certe amministrazioni. In questo caso lo Stato dovrphhn facilitare, tramite sostan; ziali interventi finanziari, le am, nilnistrazloni in stato precario. ! Inoltre il Maf (ministero AgrLJj tura e Foreste), dopo che sono i stati resi esecutivi i ruoli da par| te dell'Intendenza di finanza pro| vinciale presentati dal singoli conS sorzi, anticipi almeno l'80 per cen! to delle somme a suo carico. Giuseppe Alberti