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Rapina in una agenzia terzo bandito arrestato Il "colpo,, a Castellazzo Bormida Rapina in una agenzia terzo bandito arrestato : (Da' nostra corrispondente) i Alessandria. 14 maggio. //. m.) E' finito con le ma'■ nette ai polsi anche il terzo ' responsabile della rapina in banca a Casteliazzo Bormida e del «coipov andato a vuoto, sempre ai danni di un istituto di credito, a Frassineto Po. E' ■ Italo Barbangelo. 23 anni, abitante a Borgoratto Alessandrino in via Guasco di Bisio n. 6. Nei suoi confronti. ■ dopo il rapporto del nucleo , investigativo dei carabinieri, il procuratore deila Repubblica Buzio aveva firmato ordine di cattura per i due episodi. In carcere, a fine febbraio, . erano entrati i due complici del Barbangelo, gli alessandrini Franco Gaudino, 29 anni, via Pontida 7 e Bartolomeo Ferracane, di 34, via Burgonzio 4. Secondo l'accusa Barbangelo. con il Ferracane e il Gaudino. la notte del 13 dicembre scorso, ad Alessandria, rubarono la »Ì100» di Aldo Santarelli, viale Milite Ignoto, e la mattina successiva si portarono a Frassineto, nel Casalese, per una rapina all'agenzia delia Banca di Casale e del Monferrato. All'interno c'era solo il direttore. Ferdinando Dovati. 49 anni, che non apri la porta con vetri a prova di proiettili. I tre tentarono aallora di abbattere la porta, poi, mentre il direttore dava l'allarme, decisero di fuggire. Stavano allontanandosi quando il Dovati, per richiamare l'attenzione della gente, azionò ripetutamente il clacson dell'auto, uno dei rapinatori allora sparò con la rivoltella che impugnava; a fare fuoco, secondo l'accusa, sarebbe stato il Barbangelo. Alcuni giorni dopo, il 31 gennaio, il terzetto rubò ad Acqui Terme una «127» appartenete ai fratelli Ermanno e Stefano Amerà e, il mattino successivo, raggiunse Castellazzo Bormida: Mentre uno rimaneva al volante delL'auto, gli altri due — erano le 13,35 — si appostarono nel portone su cui si immette l'uscita laterale dèlia filiale della Cassa di Risparmio di Alessandria. Arrivò la professoressa Maria Maranzana, 49 anni, che abita nello stesso stabile, e fu immobilizzata. Quando il rag. Francesco Cavalieri apri la porta, lo bloccarono, armi in pugno, e penetrarono nella banca, dove si trovavano il direttore Lorenzo Ferrofino. gli impiegati Giampaolo Daglio e Vincenzo Martinotti e il cliente Franco Zucca. I malviventi si appropriarono di 15 milioni e fuggirono, dopo avere chiuso impiegati e clienti nella toilette. Le indagini, in un primo tempo, diedero scarsi risultati, poi però alcuni elementi portarono ai tre, fra l'altro riconosciuti dai testimoni. 0 italo Barbangelo Francesco Gaudino