Alessandria: nuove vivaci dispute per l'istruttoria sulla strage 1974 di Franco Marchiaro

Alessandria: nuove vivaci dispute per l'istruttoria sulla strage 1974 Morirono 7 persone, 15 i feriti: un solo imputato Alessandria: nuove vivaci dispute per l'istruttoria sulla strage 1974 II sindaco Orgoglio: "L'istruttoria non ha fatto luce. Chiudere la vicenda senza entrare nel merito del problema, non può soddisfare me e l'opinione pubblica" i Da', nostro corrispondente) ! Alessandria. 26 aprile, j Tra pochi giorni ricorrerà : il terzo anniversario della strage nella casa penale di j piazza Don Sorta, ad Alessandria. dove il 9-10 maggio nel I 1971. a seguito della rivolta di j tre detenuti — Cesare Concu, Domenico Di Bona e Everar-1 do Levrero — morirono sette ! persone c numerose altre ri masero ferite in modo più o I meno grave. Le vittime furono il medico ! del carcere, dottor Roberto j Oandolfi. l'ussistente socialef Graziella Giarola Vassallo, uno degli insegnanti della ' scuola carceraria, il professor j Pierluigi Campi, un brigadie- j re e un appuntato degli agen- ' ti di custodia, Gennaro Cantielio e Sebastiano Gaeta. Furono uccisi anche due dei rivoltosi, il Concu e il Di Bona (sembra però che que- | st"ultimo, visto fallito il pia- ' no. sì sia tolto la vita). Tra i feriti — una quindicina — il | più grave fu senza dubbio un i altro degli insegnanti. Tinge- j gner Vincenzo Rossi, ristabilì- i tosi dopo lunga degenza. A tre anni da quei terribili i giorni, la giustizia ha «final- j mente» quasi concluso il suo ' iter. L'istruttoria, affidata per ; legittima suspicione alla prò [ cura della Repubblica di Ge- i nova in quanto tra le parti le- ; se potevano figurare due ma j gistrati alessandrini (il prò-1 curatore Bitzio e il sostitute ; Parola > a liti mesi dopo la i strage è terminata e il sostituto procuratore Giorgie Jommi ha presentato al giudi \ ce istruttore Petriìlo le sue i conclusioni. Chiede il rinvio a giudizio di Everardo Levrero il superstite della rivolta, che j dovrà rispondere della %trage 1 e di tutti gli altri reati connessi. La requisitoria ha provoca- ! to aspre polemiche in città. I) j sindaco socialistf. Felice Ber- j goglio che già in passato aveva firmato un documento su! ; quale richiedeva che fosse \ fatta piena luce sull'episodio I ha commentato: «Chiudere la | vicenda senza entrare nel me- 1 rito del problema — è stato | il commento di Bergoglio — non può soddisfare me e l'o¬ pinione pubblica alessandrina. Firmando quell'esposto, era evidente che si chiedeva di non chiudere la questione con il solo Levrero. ma l'istruttoria non ha fatto luce, jievn onestamente aggiungere che avevamo sollecitato prese di posizione da parte degli ostaggi: non ci sono state: soltanto a posteriori qualcuno l'ha fatto, ma per salvaguardare i propri interessi e non per scoprire la verità». Tre anni di istnittoria (eppure ci seno cinque morti che chiedono soltanto giustizia^ per dire che Cesare Concu e Domenico Di Bona non possono essere giudicati perché sono morti, che Gioacchino Lo Duca — un detenuto sospettato dj avere in quaiche modo partecipato al piano dei tre rivoltosi — non è colpevole, e infine che unico a rispondere della strage deve essere Everardo Levrero. questo strano detenuto ritenuto simpatizzante dell'estrema destra che aveva fatto comunella con Concu e Di Bona che manifestavano idee diametralmente opposte. Everardo Levrero. genovese, in carcere al momento delia strage per rapina ad una banca (doveva scontare ancora quattro anni, forse oggi sarebbe già libero se non avesse accolto l'invito di Concu e di Di Bona i. sarà quindi l'unico a comparire, sempre che il giudice istruttore Petriìlo accolga ie richieste del pubblico ministero, dinnanzi alla corte d'assise di Genova: deve rispondere di quelle tragiche trentadue ore. tra le 9.30 dpi 9 maeaio, inizio della rivolta, alle 17,30 del 10 mag-1 gio, fine della strage. La giustizia ha perso — ; questo è il termine che gii alessandrini usano òggi ap- j prendendo gli esiti dell'istruttoria — tre anni, per provare la responsabilità di Levrero ] che. avendo partecipato alia . rivolta, avrebbe potuto essere rinviato a giudizio ne! giro di poche settimane. Levrero la notte dello stesso 10 maggio ; '74, interrogato dai dottori Buzio e Parola, confessò ogni cosa; allora perché attendere | tre anni e non estendere le indagini per far luce compieta i sul fatto? I ribeili erano ar- j mati. Chi ha fatto arrivare loro le rivoltelle, e per quale scopo, proprio alla vigilia di un importante appuntr.mento quale il referendum, è scoppiata la rivolta nel carcere' alessandrino? Franco Marchiaro . Everaldo Levrero

Luoghi citati: Alessandria, Genova