La Stampa - Consultazione Archivio

Si spara una fucilata al viso e quattro rivoltellate: morto Un settantènne in un sobborgo di Alessandria Si spara una fucilata al viso e quattro rivoltellate: morto (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 19 aprile. (f. m.) Voleva morire ad ogni costo il settantenne Luigi Galco. abitante a Cascinagrossa, sobborgo alessandrino, in via Roggia 15. Dopo essersi spappolata parte della faccia con la scarica di pallini del suo fucile da caccia, si è sparato quattro colpi di rivoltella al corpo. Malgrado la gravità delle ferite, ha vissuto ancora ventiquattr'ore. Luigi Gualco ha messo in atto il suicidio ieri mattina verso le otto e mezzo. Solo in casa, preso il fucile da caccia, appoggiata l'arma alla testa ha premuto il grilletto. La rosa dei pallini gli ha sfracellato l'emifaccia sinistra provocandogli lesioni cerebrali, ma il settantenne ancora cosciente ha impugnato la rivoltella Beretta calibro 6,35 e si sparato quattro colpi, crollando privo di sensi sul pavimento. Le detonazioni hanno fatto accorrere alcuni vicini e il Galco è stato trasportato all'ospedale di Alessandria e ricoverato con prognosi riservata. Stamane, poco dopo le sei, ha cessato di vivere. Stamane ad Alessandria si è uccisa, lanciandosi nel vuoto dal secondo piano, una anziana ospite della casa comunale di riposo «Soggiorno per anziani» in via Tortona. Luigia Rosa Grillo vedova Pievese aveva 89 anni e divi¬ deva la statiza con un'altra anziana compagna, Isabella Cancelliere. Verso le 7,30 la Grillo si è alzata e, apparentemente tranquilla, ha raggiunto la stanza da bagno; aperta la porta finestra che dà sul balcone, ha appoggiato una sedia alla ringhiera, si è tolta le pantofole e, salita sulla sedia si è lasciata cadere da un'altezza di dodici metri. E' stala la Cancelliere ad accorgersi del suicidio e a dare l'allarme. Il dott. Gabriele Borasi non ha potuto che constatarne la morte. Si ignorano i morivi del gesto. Era sofferente di cuore, ma non aveva mai manifestato idee suicide.