In libertà provvisoria due falsari dei dollari

In libertà provvisoria due falsari dei dollari Sono gli "stampatori,, alessandrini In libertà provvisoria due falsari dei dollari (Nostro servizio particolare) Acqui Terme, 18 aprile. (f, m.) Libertà provvisoria per i due alessandrini arrestati negli scorsi mesi, per avere falsificato in concorso con un acquese, 120 mila biglietti da 100 dollari americani, ver un valore di alcuni miliardi di lire italiane. Il provvedimento è sialo adottato quest'oggi dal giudice istruttore di Acqui, dottor Marchisone, accogliendo la richiesta dei difensori, avvocati Acanfora e Giolito: il p.m. Poggi aveva dato parere favorevole. Stefano Scrivanti, 31 anni e Giuseppe Boschiero, di 30, entrambi residenli in Alessandria, rispettivamente in via Righi e in eie dei Martiri, sono così usciti dal carcere nella tarda mattinata; erano stati arrestati su ordine ci cattura del dottor Poggi l'8 febbraio scorso. La libertà provvisoria e stata | concessa in quanto, durante le indagini, i due alessandrini avevano dimostralo di voler collaborare con gl'inquirenti. E' stata invece negata aU'acquese Giovanni Servato. 51 anni, corso Bagni 1S9, ette continua a negare tutti gli addebiti. Le indagini per i dollari falsi erano state iniziate nel gennaio scorso dalla «mobile» di Alessandria secondo l'accusa in una tipografia di Alessandria di proprietà del Servalo c gestita dallo Serivanti e dal Boschiero, tra il giugno ed il luglio 1976 sono stati stampati 120 mila pezzi falsi da 100 dollari. Ad Alessandria non venivano impressi i numeri di serie ed il sigillo, ovviamente contraffatto, del Dipartimento al Tesoro americano; questo lavoro — dicono gli accusatori — era compito del Ser. vaio, e veniva effettuato ad Acqui Terme. Tra i macchinari tipografici trasferiti da Alessandria ad Acqui, t funzionari della mobile rinvenivano alcuni «pezzi» da 100 dollari falsi e il materiale che sarebbe stato usato per la stampa. Il Servato veniva arrestato. Negava tutto; qualche giorno dopo, in carcere, finivano lo Scrivanti e il Boschiero. Interrogati, assistiti dall'avvocato Acanfora, ammettevano di aver stampato, per conto del Servato, i dollari, senza numeri di serie e sigillo precisando che «ritenevano dovessero servire a scopo pubblicitario». Una giustificazione alla quale gl'inquirenti non credono, comunque, vista la confessione resa dai due, il giudice istruttore Marchisone ha ritenuto di poter concedere loro la libertà provvisoria.

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme, Alessandria