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Che cosa dice il sindaco sulle scorie della fonderia Ancora polemiche a Montatelo Roero Che cosa dice il sindaco sulle scorie della fonderia 'Nostro servizio particolare) Montaldo Roero. 13 aprile. Continua la polemica sul progetto per la discarica di rifiuti industriali a Montaldo Roero. La «guerra» fra il sindaco e il Comitato per la difesa dell'ambiente procede per ora a colpi di volantino. Oggi il primo cittadino. Claudio Sandri. ha fatto diffondere in paese una sua «lettera aperta» in cui spiega le ragioni che l'hanno spinto a prendere contatto con la Fiat p^r esaminare la possibilità rii attivare nella Rocca «Du Sar», in località Rama, una discarica d: scorie di fonderia. I motivi per i quali il sindaci.: è personalmente favorevole all'iniziativa («ma — precisa — niente avrei mai potuto cedriere senza autorizzazione degli organi di controllo e del Consiglio comunale, né l'avrei ietto prima di sentire il parere delia popolazione»! sono due: «Innanzitutto, colmare la forra servirebbe a dare una piazza di circa quattro mila metri quadri ai paese, che ha bisogno di spazio. In secondo luogo, la terra che la Fiat scaricherebbe, coprirebbe i riluti \ urbani che la gente del posto. ] compresi gli esponenti del Comitato, continua a gettare nella Rocca, con scarsissimo rispetto per l'igiene e l'ecolo- • eia». Ribattono Cesare Cuniberto e Sandro Fantino, del Comitato spontaneo di Montaldo: «E' ben curioso che San- ' òri si scandalizzi del fatto che ; i montaldesi usino le rocche ; come discarica per i rifiuti \ domestici, quando non ha mai mosso un dito per risolvere il problema. L'immondezzaio è uno scandalo, ma bisogna aggiungere che il sindaco ne ha la maggiore responsabilità». Quanto alla piazza, «basterebbe che quella già esistente non fosse privatizzata, com'è attualmente, da un autotrascoriatore che la occupa in permanenza con i suoi camion. Anche qui è il sindaco che deve intervenire». «Non posso cacciar via l'unica ditta di trasporti di Monlaldo — replica Sandri —. E non è vero che non mi sono interessato della questione ce: rifiuti. Solo che qui nessuno vuol mettersi in testa che i : s, . ', i| | '■ , , i ; ■ ! ! : : \ ] i In- raccolte, obbligatoria sa- ' rebbe costosa'-'. Quello dell'immondizia è un problema comune a tutti i piccoli paesi: il Comitato rii Montaldo e ci- j : taiia nostra» propongono di affrontarlo «costituendo un consorzio a: Comuni che gestisce direttamente il sérvizio». Tornando alie scorie delle , fonderie, il sindaco ripete che . nessun impegno è stato preso 'con la Fiat: «L'unico atto compiuto e stata ia trivellazione da terreni, necessaria per escludere la presenza di falde idriche:'. Questa tesi è confermata dall'ingegner Montabone. del Dipartimento , Ecologia delia Fiat: «Non adibiamo nulla de aggiungere ri spetto a quanto dichiarato | nel comunicato che La Stam| pa ha pubblicato sabato scor'■ so. in una delle pagine della cronaca di Torino, e cioè: , stiamo svolgendo in tutto il Piemonte analisi geologiche e idriche allo scopo di risolvere , Hi modo corretto il problema i della gestione dei rifiuti soli; di e dei fanghi di trattamen■ todelle acque prodotte negli ! stabilimenti Fiat. Terminati i ! rilievi, e solo in caso di risul: tati positivi delle indagini, : prenderemo contatti con le autorità per esaminare le eventuali soluzioni tecniche nelle zone in cui gli studi preliminari lasciano intravvedere un progetto ecologicamen te possibile ect acccitacilc dalla comunità». La Rocca di Montaldo sarebbe, insomma, solo uno dei luoghi individuati dalla Fiat: e «individuato — precisa Montabone — sulla base nella disponibilità manifestata dal sindaco, il signor Sandri ha preso contatto con ; nostri tecnici e ha detto a loro che non avrebbe visto male una discarica in paese. Su suo invito, abbiamo inserito Montaldo nella mappa della nostra indagine. Per ora, non c'è al;ro». L'ingegnere aggiunge che gli sembra sensata e giusta la decisione di interpellare : cittadini. «Ma questo è un problema che riguarda non noi ma gli amministratori». «Siamo d'accordo — commentano gli "ecologi" —. Per questo consideriamo come "controparte" il sindaco, e non la Fiat». Il caso sarà discusso nella prossima riunione del Comprensorio: il presidente Bonardi, d'accordo con i capigruppo, ha chiesto a Sandri da fornire una documentazione completa sulla vicenda. ?• n.