Pocapaglia: il sindaco ha revocato le licenze

 Pocapaglia: il sindaco ha revocato le licenze No alle costruzioni "agrituristiche 99 Pocapaglia: il sindaco ha revocato le licenze (.Vostro servizio particolare) ] Pocapaglia, 8 aprile. Il sindaco di Pocapaglia. Stefano Messa, ha revocato le licenze rilasciate tre mesi fa al ragionier Francesco Borello di Bra per ia costruzione di 34 fabbricati «agrituristici» su un terreno in zona E di località America dei boschi. La' decisione è stata presa ùuyo che al comune di Pocapaglia è arrivata ima lettera con la quale l'assessore regionale all'urbanistica, professor Giovanni Astengo, invitava il sindaco a «rivedere la legittimi- ; ià delie licenze» alla luce di quanto era emerso dall'indagine svolta dalla Regione cir- ! ca la natura e la destinazione degli edifici progettati. Si chiude cosi, almeno per ora. una vicenda che a Pocapaglia e e.ntorni ha fatto scalpore. Come si ricorderà, ad aprire il fuoco sulle villette era stata la sezione d Che-. rasco e del Braidese di «Italia Nostra» che in un esposto in-1 viato agli amministratori re-. gloriali e alla magistratura aveva espresso dubbi sulla legittimità degli insediamenti. Italia Nostra sosteneva — e. sostiene — che l'uso del termine «agriturismo», «sconosciuto a! linguaggio giuridico -.«•i banistico». serviva a mascherare una pura e semplice: lottizzazione a scopo assisten- ; ziale, ma abusiva su terreni agricoli: era cioè un «trucco» : per costruire villette al posto 1 di cascine, cercando di evita- ; re possibili sanzioni penali. L'assessorato regionale ha '■ ritenuto fondati i rilievi di Italia Nostra e ha dato torto ' al sindaco, il quale, firmando le licenze, aveva in sostanza giudicato equivalenti i termi- j ni «agrituristico» e «agrico-l lo». Fin qui sarebbe solo un caso, non usuale e interessante, di conflitto di interpretazione tra Regione e Comune, ma a complicarlo sono intervenuti almeno due fatti. Il primo è che Messa ha rilasciato le licenze ritenendosi autorizzato proprio dalla Regione: «Anche se la commis- ,..«.....il. UIC.*... uutu (.-i parere tecnico favorevole — dice —. ho voluto per scrupolo sentire l'ufficio legale della Regione. Il funzionario responsabile mi ha confermato eie in zona agricole non e necessario il piano di lottizzazione e che quindi è consentito dare licenze singole. A questo punto ho firmato. Che altro potevo tare?». Ma secondo Italia Nostra il quesito avrebbe dovuto esse re rivolto alla sezione urbani stica. e soprattutto essere for mulato in modo diverso: «La domanda da porre era: cosa si intende per agriturismo? Il rebus è questo: in realtà. agriturismo significa tutto e nulla. In casi come questi è solo un'etichetta di comodo». zcgtcìonu vici V.V/I111X11C, dottor Diego La Rocca, che ha seguito da vicino la pratica. obietta: « Un amministratore non può fare il processo alle intenzioni, deve basarsi sul documenti che chi richiede la licenza produce. In questo caso, il proprietario del terreno aveva persino dimostrato che le case sarebbero state affittate a contadini. Ci ha fatto avere i contratti d'affitto». E questo, prima o dopo che scoppiasse la polemica? «Dopo. dopo. Ma i contratti avevano una data antecedente». La seconda «complicazione» dell'intricato caso preoccupa ancora di più il sindaco di Pocapaglia. Il proprietario dei terreni della cascina Salimau si era impegnate a cedere una parte dell'appezzamento ad una società privata, la quale vi avrebbe costruito un complesso sportivo aperto due giorni la settimana — cosi era stato assicurato — ai pocapagliesi. La gente del paese aveva naturalmente accolto la promessa con grande entusiasmo: in polemica con i «guastafeste» di Italia Nostra, sono state raccolte mille I firme in calce ad una petizione di sostegno all'iniziativa. Ora Messa suda freddo al pensiero di affrontare i giovani della Pro Loco, che si ritengono defraudati degli impianti sportivi: «Saltate le case, salterà anche la piscina — osserva sconsolatamente —. Era un'occasione unica per noi. Questo è un comune piccolo e povero, non riusci- remo mai ad avere.un im-\ pianto pubblico ». «Comprendiamo l'imbaraz zo del sindaco e il suo stato d'animo — dicono i respon sabili di Italia Nostra — e ci spiace per lui. anche perché la colpa d questo pasticcio non è certo tutta sua. Al suo Posto, però, valuteremmo la cosa più realisticamente. E' chiaro che. la promessa delle. piscina avrebbe dovuto servi- re, nelle intenzioni, a far chiù dere un occhio sulle ville». 1 Grazia Novellini

Persone citate: Diego La Rocca, Francesco Borello, Giovanni Astengo, Grazia Novellini