Industriale di Doglianti arrestato violò l'imposta di fabbricazione

Industriale di Doglianti arrestato violò l'imposta di fabbricazione È il titolare di una fabbrica di alcol e di liquori Industriale di Doglianti arrestato violò l'imposta di fabbricazione (Dal nostro corrispondente) Mondovì, 23 febbraio. In esecuzione di un mandato di cattura spiccato dal procuratore della Repubblica di Bologna gii uomini della compagnia di Mondovì della Guardia di Finanza hanno arrestato ieri a Dogliani l'industriale Gabriele Ettore Meneghini, 58 anni, titolare della omonima distilleria di via Marconi 7 e contitolare di altre ditte per la produzione di liquori. L'arresto rientra in una vasta operazione in corso in tutta l'Italia settentrionale che vede la Guardia di Finanza impegnata a stroncare un traffico di alcol in violazione alle leggi doganali. Meneghini è accusato di avere evaso l'imposta di fabbricazione su una quantità di 180 mila litri di alcol etilico. Dopo l'arresto l'industriale doglianese è stato portato in carcere a Fossano da dove sarà trasferito a Bologna per l'interrogatorio. Dogliani, 23 febbraio. «Hanno arrestato Ettore? Ma c'è di sicuro un errore. Il Meneghini è sempre stato un uomo onestissimo». Così la gente del piccolo centro delle Langhe ha commentato la no tizia dell'arresto dell'industriale Gabriele Eligio Ettore Meneghini,, di 58 anni, residente in via Marconi 7, in una palazzina alla periferia di Dogliani. Meneghini, preso dalla Guardia di Finanza di Mondovì per «avere evaso rimposta di fabbricazione su ceniottantamila litri di alcol etilico» . è considerato dai suoi conoscenti «un uomo tutto d'un pezzo, che si è fatto da sé». Poco alla volta, l'industriale è riuscito a costruire una distilleria che dà lavoro a sei operai. E' una palazzina alla periferia settentrionale di Dogliani, al bivio di via Torino e vìa Marconi. L'azienda si chiama «Ilpa» e produce alcool e grappa jugoslava. L'impiegata «più anziana» della ditta commenta cosi l'accaduto: «Non riesco a darmi pace di quanto è successo. Il signor Meneghini è un gran lavoratore e penso che la faccenda per cui è stato arrestato sia un grosso granchio preso dalle autorità». La «Ilpa» è molto importante a Dogliani? «Cosa vuole — dice la se¬ gretaria —, diamo lavoro a sei operai, quindi non abbiamo alcun peso sull'occupazione locale. Il signor Meneghini è conosciuto e stimato da tut- ti perché è riuscito a metter i su questa azienda dal nulla. j Comunque, vi prego di lasciar ' perdere; sono troppo sciocca- j ta da quanto è successo». Ancora una domanda: la moglie del titolare come ha preso U provvedimento e dov'è ora? «E' rimasta di stucco, povera donna — dice l'impiegata —, adesso non so dove sia». In piazza, dinanzi al «cupolone» di Dogliani, la gente commenta l'accaduto. Ci avviciniamo a un gruppo. Ma il Meneghini è davvero una persona onesta? «Una santa persona — ci dicono —, è impossibile che abbia commesso quello che dice la Finanza». Ma avranno delle prove. «E' impossibile lo stesso» , rispondono. Servizi di: Giorgio Tino e Fiorenzo Panerò MONDOVr — Uno studente di Ceva. Giorgio Tomatis, 20 anni, abitante in frazione Molière 59, sarà processato domani dal tribunale di Mondovì: è accusato del furto di tre libretti bancari per un valore complessivo di 140 mila lire ai danni di don Aurelio t'ale¬ sar, o, I Ceva. parroco di Castelnuovo di Gabriele Eligio Meneghini