Lo scherzo macabro dello ragazze che "fecero morire" due sorelle

Lo scherzo macabro dello ragazze che "fecero morire" due sorelle Due perdoni e un'assoluzione a Serravalle Scrivia Lo scherzo macabro dello ragazze che "fecero morire" due sorelle (Dal nostro inviato speciale) Serravalle Scrivia, 18 febb. Serravalle è una cittadina tranquilla, nessun modo migliore per una «sera diversa» cito prendere in giro il prossimo. E' quanto devono aver pensato tre ragazze giudicate in pretura dal dott. Briata ■per avere recato molestie e disturbo alle signorine Elvira e Maria Fossati, di 70 e ro anni, pensionate, abitanti in un condominio di via Giovanni XXIII. 20, facendo frequenti telefonate anonime e allarmanti e «scherzi macabri», coinvolgendo due impresari di pompe funebri. Pietro Giorgi, 52 anni, da Novi, e il sessantanovenne Angelo Fossati, di Serravalle. Sul banco degl'imputati erano Maria Grazia Sintonassi, 18 armi, Maria Teresa Co lopi, di 20, e Maria Teresa Zarattini, di 19. Tutte abitano nello stesso condominio di via Giovanni XXIII. Alta, slanciata ed elegante, con i j capelli castani a mèches bion i rena», scanaonata, ancive se da la prima; più piccola, ma altrettanto elegante, bionda, la seconda; la terza, infine, rotondetta, spavalda allappa alla line' non ha saputo trattenere qualche lacrìmuócia. I fatti;.tra il dicembre 75 e il marzo "76, quando la Simonassi e «a Zar at tini eranc minorenni: per questo il pretore Briata ha concesso a loro il perdono giudiziale. La Col api. invece, unica maggiorenne a quei tempi, è stata assolta: si sarebbe limitata ad assistere alle «serate diverse». Una. sentenza che ha soddisfatto un po' tutti: le imputate, la parte j lesa, il pubblico che si è divertito all'udienza, ma in fondo non era per la condanna, i difensori, aw. Allegri, Repetto e Malovini. l± ~_ha,^e^~.?!f!6/i>^? Interrogata dal pretore, la ! Zarattini, nubile, ma mamma | di un bimbo, ha ammesso leitelefonate alle Fossati. «Per prenderle in giro è spaventar- moto e la Simonassi: la Colo pi era presente ma non interveniva». Il pretore chiede i motivi. Zarattini; «Questione di antipatia, forse reciproca, tra me e le signorine: l'Elvira mi mare i due impresari — am mette — . la telefonata l'ha 1 fatta la Simonassi» Simonassi: «Non è vero. Mai telefonato. Dice cosi perché abbiamo litigato, ma non è vero. Ho assistito con la Cole pi (la quale conferma, n.d.r.) a qualche telefonata passivamente: eravamo a ca- \ sa sua. poteva fare quello che j voleva» . Sai proprio mentire bene» , commenta acida la Zarattini Comunque lo scherzo maca- \ bro c'è stato. All'impresario j Giorgi hanno ordinato una sera un cofano mortuario per ' la famiglia Fossati, precisando bene l'indirizzo e il percorso per arrivarci, ritelefonan- l do dopo un'ora per chiedere j il motivo del ritardo. All'impresario Fossati hanno invece telefonato di andare a casa delle sorelle perché «avevano bisogno della sua opera». «Ho | pensato ad un funerale —ha spiegato in udienza il Fossati — ; era tardi e mi sono are- sentato la mattina successiva. Purtroppo (è la parola usata sbatteva la porta quando pas- jsavo con la carrozzella». '■K* spigliata, ridacchia sod-.disfatta, ma quando Elvira : Fossati viene a deporre si alza e chiede perdono, in ìacrime. «E' lo scherzo macabro?». s'informa il dott. Bria- ! ta. «Abbiamo deciso di chia- ì mentre il pubblico rìde, n.d.r.) ho detto vedendo le sorelle, mi rendo conto che tutto va bene» . Le telefonate continuarono fino a quando il 5 marzo Elvira Fossati non denunciò la cosa ai carabinieri; identificate le tre ragazze come responsabili delle molestie, vennero poi rinviate a giudizio. Franco Marchiare

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