I dubbi del perito sulla morte dell'impiegata nella roggia

I dubbi del perito sulla morte dell'impiegata nella roggia Colpo di scena suU'investimento del 10 novembre I dubbi del perito sulla morte dell'impiegata nella roggia (Nostro servizio particolare) Canea. 15 febbraio. Colpo di scena nella tragica vicende di Marito Tallone, l'Impiegete venticinquenne dell'Alpitour di Cuneo trovate morta In una roggia col cranio fracassato la sera del 10 novembre dello scorso anno: secondo il perito tecnico d'ufficio prof. Aurelio Ghio è praticamente Impossibile che ll corpo della ragazza colpito dalla sponda di un autocarro e gettato nel vicino ruscello sia stato trascinato dall'acqua per quasi due chilometri fino a via Castelletto Stura, nel sobborgo dì San Giuseppe, dove un passante. Adriano Giordano, lo rinveniva casualmente dando poi l'allarme ai carabinieri. Il documento del prof. Ghio è pervenuto nei giorni scorsi al giudice istruttore dott. Giuseppe Masante ed è quindi ancora coperto dal segreto. SI sa però da fonte ufficiosa ma attendibile che il perito, sulle acorta dell'esame botoptico e di diligenti accertamenti tecnici avrebbe escluso che la vittima sia stata investita In via Spinetta mentre rientrava alla propria abitazione stinta nelle vicinanze: secondo II prof. Ghio è molto più probabile che la giovane sia morta quasi nello stesso punto dove la salma è stata poi rinvenute. Se la tesi del prof. Ghio trove- rè anche altri oggettivi riscontri automaticamente verrebbe a cadere l'accusa contro l'autista Domenico Albarello, di 29 anni, residente a Doglìani contro il quale la magistratura procede per omicidio colposo... Il giovane infatti, identificato dai carabinieri, era stato Incriminato perché aveva ammesso che verso le 19 del 10 novembre mentre transitava In via Spinetta aveva notato alla sua sinistra una ragazza che si riparava dalla pioggia con l'ombrello, che successivmeme aveva dovuto spostarsi a sinistra incrociando un altro veicolo e che aveva proseguito ll viaggio senza accorgersi di evere investito la giovane. Questo, secondo I carabinieri, era Marisa Tallone in quanto sul posto vennero successivamente ritrovati l'ombrello e la borsetta della vittima. La conclusione dei carabinieri, disgrazia stradale e non altro motivo più fantasioso, pose fine alla ridda dì voci secondo le quali Marisa poteva essere stata assassinata. Effettivamente a suffragare l'Ipotesi delittuosa mancava un valido movente, la vicenda venne quindi quasi dimenticata. Ora la perizia del prof. Ghio improvvisamente riapre II 'giallo- dì Borgo San Giuseppe con nuovi inquietanti Interrogativi. Marisa Tallone — si ricorderà — uscita dal lavoro alle 18 aveva ottenuto un passaggio In auto dalle amiche Mondino e Pellegrino alle quali aveva però chiesto di essere lasciata a Porta Mondovi. una località ben distante da casa. II cadavere dell'impiegata venne scoperto due ore dopo nella roggia di via Castellet¬ to: la morte fu attribuita dal perito prof. Rua ad una profonde frattura del cranio provocata da un'urto o da un colpo violento. I carabinieri per suffragare la tesi dell'investimento avvenuto In via Spinetta e del successivo trasporto del corpo per quasi due chilometri eseguirono un'esperimento gettando un manichino nella corrente che In 20 minuti lo trascinò fin nel punto del macabro rinvenimento. Era la prova decisiva che avvalorava l'ipotesi della disgrazia? II perito d'ufficio non è d'accordo perché II manichino era privo di testa e gambe, era svestito, quindi in condizioni molto diverse rispetto al corpo della vittima. A suo tempo la squadra mobile abbozzò una ricostruzione del tragico fatto: Marisa venne assalita in via Spinetta, ferita a morte, II suo corpo caricato su una auto o su un camion e scaricato in via Castelletto: non venne escluso che la giovane fosse stata investita e che l'autista soccorsa Marisa per trasportarla all'ospedale si accorse che era morta: persa la testa, l'avrebbe poi gettata nella roggia. Una cosa è comunque certa: dopo I risultati peritali il caso di Marisa Tallone è più che mal aperto, ogni Ipotesi attende precisi riscontri. tj. m. Marisa Tallone

Luoghi citati: Borgo San Giuseppe, Cuneo, San Giuseppe