Due accese assemblee a Bastia e a Ceva

Due accese assemblee a Bastia e a Ceva Due accese assemblee a Bastia e a Ceva Conclusione clamorosa del consìglio comunale aperto, tenutosi l'altra sera a BASTIA, por discuterò ri problema dei servili di assistenza scolastica (mensa o trasporto) che il Comuno non è più in grado di garantirà avendo ricevuto dalla Ragiono soltanto la decima parte dello stanziamento necessario: un milione o mezzo anziché i dodici milioni richiesti. Così, come aveva preannunciato il sindaco, professor Giù* seppe Ferma, in una lettera inviata una settimana fa alle autorità scolastiche, i genitori degli citante alunni delia scuola dell'obbligo e i consiglieri comunali si sono trovati concordi nel chiedere alla giunta di sospendere il servizio di scuolabus por gli alunni dalle frazioni (100 chilometri al giorno di percorso). di licenziare il personale addetto al funzionamento della mensa nella scuola elementare a tempo pieno e di non usufruirò più del pullman adibito al trasporto degli alunni alla scuola media inleriore di Mondovi. Tali decisioni saranno messe in pratica a partire da lunedi e significano il blocco dell'attività scolastica per tutti i ragazzi del Comune : Altrettanto • accesa ». è stato il dibattito organizzato a CEVA da pei e psi, per rispon¬ dere alla domanda: « Che cosa succede all'ospedale? ». All'assemùlea hanno partecipato anche alcuni amministratori dell'ente. Non si sono affatto sopite le polemiche suscitate nei giorni scorsi da due articoli comparsi sul periodico socialdemocratico «Eco delle Vaili», che sostenevano l'esistenza di gravissimo responsabilità e definivano «governo minoritario» la coalizione formatasi nell'ultimo consiglio di amministrazione tra Dardanelli (de). Lingua (psi) e Cairo. Si direbbe invece che l'esame della situazione in cu! si trova attualmente l'amministrazione dell'ospedale, uscendo del ristretto ambito dei sei consiglieri (3 socialdemocratici. 1 democristiano. 1 socialista e il membro designato dai parroco) sia diventato argomento di confronto tra i partiti politici rappresentati in Comune. Oa alcuni mesi si sentiva aria di crisi: prima le dimissioni del democristiano Edmondo Cornino e la sua sostituzione col socialdemocratico Pietro Franco, quindi la notizia delle dimissioni del presidente Dardanelli, rivelatasi infondata, infine alcuni consigli andati a vuoto per l'assenza, peraltro giustificata, della metà dei membri, avevano contribuito a rendere estremamente «Ufficile la vita dell'ente. >

Persone citate: Dardanelli, Eco, Edmondo Cornino, Lingua

Luoghi citati: Cairo, Ceva