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Paga i dipendenti ma non li fa lavorare Lsa protesta di un petroliere Paga i dipendenti ma non li fa lavorare Casale Mnnf., 29 gennaio. 'm.v.) Nuove polemiche in vista per la raffineria Maura. Da qualche giorno i 70 operai si recano allo stabilimento di Coniolo, restano otto ore. re- n sono molte difficoltà per i/e„er;a cominciare dai pre32- rfe, „,erca,0 intcrnazio. naie». eolarmente, e tornano a casa: senza far nulla. Ricevono pe-rò lo stipendio completo e fi-nora non si registrano prese di posizioni ufficiali da parte sindacale. Che sta succeden- do? «Sono motivi miei — ri- motivi miei sponde l'amministratore uni- co della società. Secondo Ma- metro —; in fondo gli uomini li pago c i soldi sono mi<:i».Qualche ragione seria tutta-via ci sarà; è difficile credere a un industriale che retribui- sce l'ozio. «Il fatto è che non abbiamo più materia prima — aggiunge Mametro — e che ci sono molte difficoltà L'amministratore rifiuta di fare previsioni; ammette che sono in cono• trattative •per un carico di greggio, ma non precisa quando e se queste si concluderanno. Ribadisce però che per gli operai non c'è niente da temere; almeno per il momento: «Vengono qui. si ra,ph; sp ! scaldano, giocano a carte, che ■ ci vogliono di più?». Ma il tutu-to1 ro? La Maura va incontro alia 5 | chiusura degli impianti? «Chi ■ ; lo sa — replica Mametro — :/ s '■ futuro è nelle mani di Dio», d Qualcuno, meno fatalista,|e ' pensa invece a una forma di; dicmmtrdlemtrrpr j pressione per ottenere l'ani j pliamento della raffineria | Mametro smentisce «nel mo: do più assoluto». «Il discorso 1 ampliamento è ormai chiuso j — afferma —. Non si può fa ; re? Ebbene non si fa». La j Maura, da due anni, cerca \ inutilmente di ottenere l'auto \ rizzazione a potenziare gli impianti di raffinazione, passando da 360 mila a un milione di tonnellate l'anno. Il sindaco di Coniolo. Giù- l seppe Leporati. e gli ammini ! strafori .casalesi.si.!sono sepi-j' ' pre oppiasti:*' " v'