Annata negativa per i bieticoltori di Bruno Pusterla

Annata negativa per i bieticoltori PER GLI AGRICOLTORI Annata negativa per i bieticoltori Quella bieticola è stata quest'anno una campagna diffìcile sia t>er la prolungata siccità estiva sia per le incessanti piogge in concomitanza con la raccolta. Notevoli difficoltà hanno incontrato i bieticoltori anche nella consegna delle bietole agli zuccherifici sia di Casei Gerola (Cavarzere Produzioni Industriali) che di Piacenza (Ericiani a Zuccheri) causa il rallentamento dovuto agli allagamenti di vaste zone di pianura e di fondo valle limitrofe al Tanaro, al Bormida ed allo Scrivia, che non hanno consentito il tempestivo estirpamento del prodotto. Infatti gli zuccherifici hanno ad un certo punto dell'autunno sospeso i ricevimenti delle bietole con una chiusura degli stabilimenti, riaprendoli solo quando, defluite le acque, si sono potute riprendere le operazioni in campagna, in condizioni peraltro disastrose: cumuli di bietole per fortuna pochi, sono ancora giacenti nei cortili di alcune aziende agricole. II grado polarimetrico è stato, pur se superiore al '75, mediamente inferiore al previsto causa l'andamento stagionale: infatti la siccità estiva ha provocato la precoce maturazione delle bietole; l'autunno caldo ed umido, seguito da frequenti precipitazioni, ha favorito invece la ripresa vegetativa delle piante, cioè il rinverdimento del bouquet fogliare, tutto a detrimento della concentrazione di saccarosio. La produzione consegnata agli zuccherifici, comprensiva anche delle limitrofe zone del Pavese, è stata di 5.369.000 quintali, prodotti, su 11.496 ettari e con grado polarimetrico medio di 12,82. Il 1975 aveva rispettivamente registrato 5.038.000 quintali su 10.367 ettari, con grado polarimetrico 12,53. Renzo Brusasco, responsabile in Alessandria dell'Ufficio Bieticolo dell'Associazione Nazionale Bieticoltori, e sprime perplessità sulle.prospettive di investimento per le prossime semine della bietola, anche in relazione al ritardato pagamento del prodotto della presente campagna. L'attualo prezzo di L. 3270 al quintale (a 16 gradi di polarizzazione) non compensa più i costi di produzione. Viva attesa vi è pertanto per le decisioni che la Cee andrà ad adottare riguardo alla prossima campagna. E' importante sbloccare la grave situazione determinatasi nelle campagne per le inadempienze contrattuali degli industriali saccarìferi, in tempo utile perché gli agricoltori abbiano ad includere la bietola nei loro avvicendamenti colturali. Del grave problema si sono occupati i rappresentanti dei bieticoltori che hanno incontrato i presidenti delle Commissioni Agricoltura della Camera e dèi Senato per Illustrare i pericoli di recessione-dei settore qualora le società saccarifere non procedano al saldo immediato di quanto dovuto ai bieticoltori per il prodotto consegnato: finora infatti è stato pagato un acconto déll'80 per cento. Il superamento di questo ostacolo è condizione indispensabile per ribadire il ruolo essenziale degli accordi interproféssionali, ai fini di uno sviluppo programmato della produzione. j Dal '74 al 76 la produzione del nostro paese è passata da 9 a 16 milioni di quintali di zucchero circa, facendo risparmiare, solo quest'anno, 300 miliardi di lire alla nostra bilancia dei pagamenti. Bruno Pusterla

Persone citate: Renzo Brusasco

Luoghi citati: Alessandria, Casei Gerola, Piacenza, Zuccheri