Ragazza dice "vado al lavoro" e poi si uccide sotto un treno
Ragazza dice "vado al lavoro" e poi si uccide sotto un treno Pontecurone: inspiegabile suicidio di una commessa Ragazza dice "vado al lavoro" e poi si uccide sotto un treno (Nostro servizio particolare) Pontecurone, 18 gennaio. Una ragazza di Pontecurone, nel Tortonese. è stata travolta e uccisa dal treno nella mattinata di ieri alla periferia della cittadina. Soltanto stamane è stato possibile identificarla, dopo una giornata ed una notte di indagini e di congetture. Si è pensato anche ad un delitto, ad un vero e proprio «giallo». La vittima si chiamava Donatella Giuliana Albert ani ed aveva vent'anni; abitava a Pontecurone in viale Emilia .12 con la madre Rita Fini, vedova da qualche anno. Malgrado i carabinieri avanzino ancora l'ipotesi della disgrazia si tratta quasi certamente di un suicidio. Un gesto inspiegabile. Donatella Giuliana non ha lasciato un biglietto, per spiegare il suicidio .e niente nella sua vita, almeno qui a Pontecurone, può spiegare una decisione cosi drammatica. tt Una brava ragazza, tranquilla, che conduceva una vita più che normale» dicono di lei a Pontecurone; e i giudizi concordano. Una giovane senza grilli per la testa: usciva poco. Non aveva — almeno non risulta — un fidanzato, non ha mai avuto avventure. Sempre che la spiegazione del suicidio non possa giungere da Milano ma in questo caso bisognerà attendere le ulteriori indagini degli inquirenti. Diciamo Milano perché Donatella Giuliana Albert ani lavorava da tre anni nel capoluogo lombardo come commessa in un grande magazzino, ed era una pendolare. Ogni mattina si alzava alle 6, mezz'ora dopo usciva di casa e alle 7 partiva coi treno per Milano. Rientrava alla sera verso le 21. Cosi ogni giorno. Anche ieri mattina. Si è alzata, ha salutato la mamma, è uscita: ha lascito in casa la borsetta. Ma Rita Fini non ha dato peso alla cosa, ha pensato ad una dimenticanza. Anziché raggiun¬ gere la stazione, Donatella si è portata lungo un tratto della linea ferrata tra Pontecurone e Tortona: sono state rilevate le tracce sulla neve. Ed ha atteso l'arrivo di un convoglio. Non si sa quale, che l'ha investita ed uccisa j decapitandola. 11 suo corpo 1 è stato notato alle 8 dal per¬ sonale di un convoglio per Milano. E' stato dato l'allarme. Non c'erano documenti e il riconoscimento non è stato possibile. Si è pensato a un delitto, ad una giovane portata sul posto e gettata sotto il treno per simulare una disgrazia. Intanto Rita Fini, soltanto nella tarda serata di ieri, ha cominciato a preoccuparsi non vedendo rientrare la figlia. Non sapeva però nulla della giovane trovata cadavere e soltanto starnane si è presentata ai carabinieri^per denunciare ia scomparsa della figlia. I due episodi sono stati collegati, si è cosi giunti alla identificazione della ragazza uccisa dal treno. Rimane il mistero sulle cause del suicidio; esclusa la disgrazia perché la ventenne non aveva alcun motivo per portarsi nel punto in cui è stata investita e uccisa. Non era neanche una scorciatoia per arrivare al treno, ammesso che fosse in ritardo. f. m. MONCALVO — Il carcere mandamentale deve restare aperto. Questa la risposta del ministero di Grazia e Giustizia al telegramma in cui il Comune aveva chiesto l'immediata chiusura dell'istituto per l'impossibilità di garantire il normale servizio di custodia dei detenuti. Il mancato accoglimento dell'istanza è stato oggetto di accese polemiche in Comune. Secondo il regolamento, la sorveglianza ai detenuti richiederebbe un organico di almeno quattro persone. Il se/vizio viene svolto attualmente da un unico custode, non disponendo il Comune dei fondi necessari per l'assunzione di nuovo personale. Data la situazione. ; 12 detenuti rischiano di restare incustoditi per diverse ore della giornata : Donatella Giuliana Albertani, che si e uccisa sotto il treno
Persone citate: Donatella Giuliana, Donatella Giuliana Albert, Donatella Giuliana Albertani, Rita Fini
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