I tanti capponi di Morozzo e i trartufi (costosi) di Alba

I tanti capponi di Morozzo e i trartufi (costosi) di Alba Pue pi lotti tipici piemontesi della mensa natalizia I tanti capponi di Morozzo e i trartufi (costosi) di Alba (JVosi't se Morozzo. 22 dicembre. /• (j& £m.'f>.La fiera natalizia de! .esppon. ... ... ' " Iorozzo resiste, nonostante i mutati gusti del pubblico, un diverso sistema ci; commercializzazione e l'allevamento in batteria. Sono lontani : tempi in cui — parliamo degli Anni 50-60 — il giorno della iier.i venivano portati sulla piazza del mercato oinque-seimila capponi, che erano poi tutti accaparrati dai grossisti giunti dalla Ligitrin. ria Torino ed altri centri del Piemonte. Ieri in fiera ci saranno stati si e no mille capponi da cor; ile, •ma c'è da dire che'negli ultimi quindici giorni almeno tremila erano già andati a prelevarli a domicilio ì commercianti. Per risparmiarsi il fastidio di andare a prenaere fierido in piazza, gii allevatori di Morozzo hanno venduto- i loro capponi a domicilio, guadagnando logicamente meno perché i grossisti li hanno pagati 2700-2800 iire ai chiio in media. Quei pochi che hanno invece atteso il giorno della fiera hanno avuto ragione, perché i grossisti si sono di-palali gli animali a prezzi lialle U mila lire in su, fino a 3500 lire per i mignon esem.),...:. i-on un incremento del 13-20 per cento in più rispetto .... i scorso anno. Si calcola che in quasi ogni cascina della zona di Morozzo, Roccadebaìcii e S. Albano si allevino ancora dai 30 .ai 50 capponi da cortile. Com'è noto, questi sono sottoposti ad una delicata operazione chirurgica, per la quale unica a prestarsi nella zona è la signora Vittorina Ponzo, che fa il giro delle ca¬ scine per compiere con il suo «bisturi» quell'asportazione che assicurano essere indolore per il pennuto. Ma accanto a questo allevamento «nobile» e per certi versi romantico — va sempre più scarseggiando la mano d'opera femminile da adibire ai lavori di cortile — c'è anche quello in batteria che in certe zone ha praticamente soppiantato quello tradizionale. I capponi allevati in stia e con scarsa cura, rendono pero meno in tutti i sensi: ì prezzi si sono infatti mantenuti sulle 1800-2000. Alia fiera di Morozzo c'era anche un concorso. Premiati per la miglior coppia di capponi l'agricoltore Bartolomeo Gazzola; secondo Sebastiano Vignoio, terzo Bartolomeo Alme, quarto Giov'anni Turletti, tutti di Morozzo. Alba. 22 dicembre. I tartufi bianchi di Alba, spesso definiti «i diamanti grigi della terra albese», dei diamanti veri stanno assumendo in questi giorni anche i prezzit 30-40 mila lire l'etto per i tipi normali e fino | a 45-50 mila lire l'etto per gli esemplari migliori. Questi prezzi da capogiro trovano la loro giustificazione nel fatto che quest'anno la stagione tartuficola si è conclusa presto e pochissimi sono i tartufi che si riescono a trovare. Lo confermano i trifulau. Felice Giacosa, di Treiso d'Alba, dice: «La stagione e ormai finita e da una decina ài giorni pochissimi vanno ancora per tartufi, r.roprio perché non ne vale più la pena nonostante i prezzi alti». Pier Carlo Riveli;-., di Barbaresco, uno dei cercatori più esperti della zona, aggiunge: ' «/ tartufi che si trovano attualmente sono scarsissimi, eppure in giro ne circolano ; ancora tanti. Secondo me. i | consumatori dovrebbero stare molto-attenti a non essere i raggirati e a non comprare per albesi dei prodotti che non henne nulla a che lare con i bianchi di Alba». vendite natalizie. — dice il re dei tartufi d'Alba. Roberto Ponzio — me ne erano rimasti ancora quattro o cinque . chili. Quest'anno, all'ultimo mercato dei tartufi prima.di Natale, svoltosi sabato scorso ad Alba, non ce n'era 'più di un chilogrammo. Nonostante i prezzi elevati, abbiamo molte richieste da ristoranti e privali per fare dei regali, ma purtroppo manca la materia prima, cioè i tartufi». Anche il titolare di un ristorante. Pier Giorgio Gallina, lamenta quest'anno la scarsità di tartufi per le feste di fi, ne d'anno: «Una gratta costa ] attualmente almeno quat' tro-cinquemila lire. I tartufi hanno raggiunto prezzi tali che siamo costretti a pesarli prima di darli ai clienti e fare la tara dopo la consumazione». ! Natale senza tartufi freschi, quindi, a differenza dell'anno : scorso, quando i' buongustai : li avevano potuti trovare fino 1 a metà gennaio. Chi non vuo: le rinunciare al «sapore in. ) più» deve perciò fornirsi di i un buon portafogli oppure ri- ; VjPj^gsgiùartuX^ inscatola, j

Persone citate: Bartolomeo Gazzola, Felice Giacosa, Pier Carlo, Pier Giorgio Gallina, Roberto Ponzio, Turletti, Vittorina Ponzo