Una nuova via di Cuneo dedicata alla Invernizio

Una nuova via di Cuneo dedicata alla Invernizio La scrittrice visse a lungo in citta V - Una nuova via di Cuneo dedicata alla Invernizio (Nostro servizio particolare) | Cuneo, 15 dicembre. (g.d.m.) Carolina Invernizio, la regina del feuilleton dell'inizio del secolo, avrà una via di Cuneo intitolata al suo nome: l'ha deciso la commissione pe.- la toponomastica del comune che ha cosi accolto una richiesta presentata giorni fa dal consigliere socialista dottor Gianfranco Ferro. Recentemente, il 27 novembre scorso, cadeva il sessantesimo anniversario della morte, avvenuta in un modesto alloggio di via Bar barouz, della popolare autrice di oltre cento romanzi, la quale visse diversi anni a Cuneo dove aveva seguito il marito, ufficiale della guarnigione, n decesso, narrano le cronache dell'epoca, fu provocato ad appena 56 anni d'età da una banale broncopolmonite che la scrittrice aveva preso passeggiando sotto i portici di via Roma; allora, occorre ricordare, non erano ancora stati inventati gli antibiotici e il male fu ribelle ad ogni cura. Carolina era nata a Voghera, visse a lungo a Firenze e a Torino per poi trasferirsi a Cuneo. In questa città scrisse diversi dei suoi più fortunati romanzi. I suoi libri avevano tanto successo che le macchine lavoravano giorno e notte per stamparli: un fenomeno per quei tempi straordinari, tenendo anche conto l'alto in¬ dice d'analfabetismo. Nell'i-stanza 'perché Cuneo rioordasse con una via questo per- sonaggio che gli diede lustro il dottor Ferro ha tra l'altro scritto: «Moltissime donne, il pubblico più affezionato della scrittrice popolare, impararono a leggere sui libri di CaroIma Invernizio». In un sag- gio biografico scritto 25 anni fa dall'attuale senatore ed ex ministro Adolfo Sarti a proposito del soggiorno cuneese di Carolina si legge: «L'Invernizio tiene più a fare la signora Quinterno che l'illustre scrittrice di tanti romanzi: ed è semmai il popolo non ammesso nel suo "salotto" a indicarla per via con questa qualifica». Carolina era nella vita privata ben lontana dai suoi tumultuosi personaggi ! ma quando si metteva a scrivere si immedesimava tal mente nelle vicende che uscivano dalla sua fervida tanta-1 sia che un giorno ad un giornalista inglese, venuto a intervistarla a Cuneo, confessò: «Io prendo cosi viva parte alla vita dei miei personaggi che mi commuovo, piango I con loro ». La strada che sarà mtitolata a Carolina In-1 vernizio è situata nel quartiere di Cuneo 2, una via nuova | destinata ad ospitare molti condonimi; nei pressi si trova già via Cesare Pavese. Sempre su richiesta del consigliere dottor Ferro, la commissione culturale presieduta dall'assessore Nello Streri ha in programma una conferen 1 '23 nazionale per dibattere la, ' figura di scrittrice popolare e ie opere di Carolina Inverni- zio che ai suoi tempi, benché vendesse centinaia di migliaia di copie, fu ignorata dai critici. Solo Giovanni Papini scrisse un articolo e paragonò il I valore di Carolina a quello di . Matilde Serao. ■ | e e

Persone citate: Adolfo Sarti, Carolina Inverni, Carolina Invernizio, Gianfranco Ferro, Giovanni Papini, Invernizio, Matilde Serao, Nello Streri, Quinterno

Luoghi citati: Cuneo, Firenze, Torino, Voghera