Asti: un consorzio per leggere

Asti: un consorzio per leggere La "biblioteca Astense,, avrà il nuovo consiglio Asti: un consorzio per leggere (Dal nostro corrispondente) Asti, 1 dicembre. Dal 1971 ad oggi 56.120 lettori; circa tredicimila libri in prestito: queste le due cifre più importanti sulla Biblioteca consorziale Astense, il cui consiglio di amministrazione ha concluso, in questi giorni, il proprio mandato dopo sei anni di attività. Il Comune e la Provincia, i due enti che costituiscono il consorzio dovranno ora eleggere il nuovo consiglio. L'attività della biblioteca in questi anni ci è stata esposta dal presidente uscente avvocato Luigi Gambino. Rispetto a quindici anna fa i frequentatori della biblioteca (dotata di 77 mila volumi) sono quasi raddoppiati. «La completa ristrutturazione dei locali, nel palazzo Alfieri — ha detto Gambino — e l'importante operazione di rìclassificazione di tutto il materiale librario esistente, hanno avuto come risultato una biblioteca, anche sotto il orofilo della funzionalità e delle accessibilità da parte del lettore, rispondente alle esigenze culturali, scolastiche e sociali delta comunità». Il consorzio ha posto a di-1 sposizione, in questi ultimi [ tempi, tutte le strutture peri una serie di interessanti convegni, seminari, conferenze, mentre ha stretto una collaborazione con il mondo scolastico al fine di promuovere le necessarie consultazioni a livello scolastico sotto la responsabilità dei rispettivi insegnanti. «La biblioteca però , — conclude Gambino — non deve solamente essere la depositaria di volumi di consultazioni, ma il fulcro da cui si dipartono molteplici iniziative che abbiano attinenza con il libro e la cultura in generale». Infatti, ecco allo studio la creazione di centri di culturalettura presso i quartieri cittadini. A tale proposito con il Comune è stato preso impegno di una prossima apertura di due centri, uno in frazione San Marzanotto e l'altro presso il quartiere San Pietro. Uguale iniziativa anche per alcuni Comuni della Provincia fino a oggi esclusi da ogni 1 centro di lettura Il bibliotecario, geometra Gianpaolo Gonef'.a, dice: «In genere la nostro biblioteca è frequentata dal 75 per cento di studenti, dal 15 per cento di pensionati e da un 10 per cento di operai che intendono ampliare la propria cultura. A risolvere molti problemi, per quanto riguarda le scuole astigiane, interverrà presto una nuova iniziativa: il catalogo provinciale delle biblioteche con sede ad Asti. Infatti si stanno ristrutturando tutte le biblioteche degli istituti scolastici provinciali in modo che gli studenti abbiano la possibilità di sfruttare a fondo il patrimonio librario della Provincia». Cosa leggono di solito i frequentatori della biblioteca Astense? A caso caso abbiamo interrogato alcuni di loro. Fulvio Olessina, studente universitario, sottolinea: «Le mie letture preferite riguardano la politica, in particolare m'interesso della storia del movimento operaio contemporaneo. Come letture di ricerca, la storia della letteratura italiana, come narrativa gli autori russi». Antonella Gianola, studentessa universitaria al secondo anno di lettere: «Leggo testi di storia contemporanea e di economia Per la narrativa non ho preferenze particolari, leggo cosa mi capita sotto mano». Mario Perosino. studente del Magistero: «Ho l'hobby della storiografia. Ricerco i libri di storia bellica e i saggi». Lo stesso studente dichiara di ritenere che la biblioteca aumenti la pubblicità per un maggior afflusso di giovani. L'ex maresciallo dell'esercito, j Pietro Giusio. frequenta ogni giorno le sale di lettura: «Ho \ la passione per la storia natu\ rate». Anche i quotidiani hanno i ' loro particolari lettori ogni giorno. La biblioteca è abbonata a quasi tutti i maggiori quotidiani italiani. Esiste inoltre una sezione speciale per libri della gioventù dove tra l'altro vengono narrate le storie di Topolino. Charlie Brown e Andy Capp. v. m. ASTI — Sono iniziati i lavori di ' costruzione della nuova palestra per la scuola media Catti. Si 1 tratta di un impianto sportivo I progettato dall'architetto Gìovanj ni Bo. La superficie totale è di 512 metri quadrati. Del nuovo j complesso usufruiranno circa 700 I alunni della scuoia media.

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