"Era una ragazza senza tanti grilli"

"Era una ragazza senza tanti grilli" "Era una ragazza senza tanti grilli" Marisa Tallone conduceva una vita metodica - Perché non s'è fatta accompagnare? (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 11 novembre. «Me l'hanno ammazzata», ha dichiarato fra le lacrime, ieri sera alle 23 l'appuntato Giovanni Tallone, centralinista al comando della polizia stradale di Cuneo, quando sul tavolo di marmo dell'obitorio, si è trovato di fronte al cadavere della figlia, con la tetta fracassata. Uccidere Marisa e perché? E' quanto ti chiedono, increduli e sbigottiti, i conoscenti, i datori di lavoro, le amiche, i vicini di casa. Dicono questi ultimi quasi in coro: «Marisa e ra una ragazza a modo, gentile e premurosa. La vedevamo rincasare sempre alla stessa ora. Sembrava un orologio». Infatti Ù suo orario seraUt sgarrava di pochi minuti: varcava la soglia di casa invariabilmente fra le 18,20 e te 19J5. Ieri sera, però, la giovane è stata accompagnata tn auto da un'amica fin quasi al ponte sul Gesso. Di qui ha percorso a piedi un tratto di circa quattrocento ***VafafM*, j*Cf rat/giungere la fermata dell'autobus per Spinetta. Questo strappo atta regola abituale — non si sa se casuale o voluto — le è costato la vita. Fare che Daniela Peltsgrtno. Vomica che lavorava con lèi, si fosse offerta di oc compagnarla fino a casa. Ma Meri* decimò rinvilo e scese a metà di corso Marconi. Como giudicano Marisa coloro che la frequentavano? Una ragazza seria e laboriosa, lo confernui. il dottor Bruno Visto, capo del personale éeU'Alpitour. un'agenzia di •essasi a avello nazionale: « Aveva ini alato due armi e ta da noi come dattipoi l'avevamo de alla perforazione delta achede meccanografiche. Eia un'ottima irrtptftgata, non calzo la^'seentàrtà deU'agenzta, «p^fiòriiM Ptéf maria Inwinliil.^Utilaa Tattope non .. particolari catta ta eoaatideraroodefio. Ave" con ta colnon mi risulta che aut lavoro l'abbiano mai cer¬ cata degli uomini». Dopo essersi lasciata con il fidanzato, la Tallone non aveva più stretto relazioni con altri uomini. Così almeno si presume ed è quanto dicono le compagne di lavoro con cui era in dimestichezza, quelle con le quali si confidava maggiormente. Michelina Mondino, un'impiegato che abita a Beinette, era stata con lei in vacanza ai primi di settembre a Palma di Maiorca, con un viaggio dell'Aipitour. « Un ricordo piacevole — dice la Mondino — da due mesi Marisa aveva rotto con il Tiziano e non "filava" con altri ragazzi, da quanto ne sappiamo noi. Certo, la domenica andava qualche volta a ballare come fanno tante altre». Daniela Pellegrino completava il trio di amiche. Abita a Tetto Garetto, una borgata attigua a Spinetta, e va a lavorare con l'auto. Ieri sera, poiché pioveva a dirotto, aveva offerto a Marisa un passaggio fino a casa o quanto meno fino a Borgo San Giuseppe. Swìla vettura era salita anche Michelina con la quale di solito Marisa faceva lo stesso tragitto in autobus fino al' bivio per la stazione di Borgo San Giuseppe, dove la Mondino prendeva il treno per Beinette. «Ieri sera Marisa era se rena, normalissima — afferma fa Pellegrino — Però è scesa prima del bivio per la stazione, mentre io avrei potuto portarla perlomeno fino, al semaforo di Borgo San Giuseppe, dove c'è il bivio per Spinetta, ma è scesa prima di Michelina, a metà del corso Marconi. Ci disse che sarebbe andata per un tratto a piedi fino alla fermata del filobus ». Ecco, quel tratto di 400 metri percorso a piedi sotto la pioggia scrosciante, fino al semaforo, è il nodo cruciale di questo ■ piallo ». Se delitto è stato, come sembra, in questo tratto Marisa Tallone ha incontrato il suo assassino. Ma allora fu uh incontro casuale (con un maniaco sessuale, o un rapinatore) oppure un appuntamento prefissato? n. m. (Servìzio ■ pag. 11)

Persone citate: Bruno Visto, Daniela Pellegrino, Daniela Peltsgrtno, Giovanni Tallone, Maiorca, Marisa Tallone, Spinetta

Luoghi citati: Beinette, Borgo San Giuseppe, Como, Cuneo, Tetto Garetto