Alessandria, nodo del "traffico" di sigarette tra Napoli e Milano?

Alessandria, nodo del "traffico" di sigarette tra Napoli e Milano? Bloccato in stazione un carico di venti quintali Alessandria, nodo del "traffico" di sigarette tra Napoli e Milano? (Dal nostro corrispondente) ì Alessandria. 20 ottobre. Alessandria è una centrale di smistamento di sigarette di contrabbando provenienti dal Sud e dirette a Milano? La domanda si impone dopo la j scoperta da parte degli agenti della polizia ferroviaria di 30 scatoloni provenienti da Napoli che, invece di contenere calzature come indicato sulla bolletta, erano pieni di sigarette di contrabbando. Sono stecche di note marche svizzere per un peso di 12 quintali e un valore di 50 milioni circa. Dopo la scoperta delle sigarette, il maresciallo Cammei-1 lo, comandante la Polfer di Alessandria, ha fermato i due che avrebbero dovuto prelevare il carico in stazione e ! trasportarlo con un camion a j Ballano. Sono due napoletani, Ettore Lauro. 41 anni e Mario i Armento, di 39, entrambi abitanti a Milano, rispettivarnen ! te in via Pasquale Sottocorno 27 ed in corso Buenos Aires 10.1 due sono a disposizione dell'autorità giudiziaria — del caso si interessa il sostituto procuratore Parola — mentre proseguono le indagini con la collaborazione del.nucleo di polizie tributaria dcUi Cuar dia di Finanza. Lascia perplessi il fatto che sigarette svizzere destinate a Milano ed al Nord Italia siano giunte da Napoli, quando i contrabbandieri ' avrebbero potuto farle entrare in territorio italiano attraverso il confine con la Confederazione elvetica. Questo induce a credere che le sigarette oltre s.d essere di contrabbando siano anche fasulle: si tratterebbe di sigarette confezionate in Marocco o in Tunisia poi chiuse in pacchetti di note industrie svizzere, quindi trasportate via mare sino a Napoli da dove con treno e autocarro avrebbero dovuto raggiungere Milano. Veniamo all'operazione condotta dagli agenti del maresciallo Caramello. Stamane trenta scatoloni che risultano inviati dagli spedizionieri napoletani Antonio Esposito, Michele Caruso e Angelo Piariello — quasi certamente nomi fasulli — giungevano alla stazione ferroviaria di Alessandria, da dove dovevano essere caricati sol camion dell'Armento e del Lauro per proseguire sino a Milano. Ufficialmente risaltavano contenere calzature; qualcosa, però, non convinceva il maresciallo Caramello della Polfer, anche per il peso dei colli. Veniva cosi deciso un controllo. Aperto uno degli scatoloni, con gran sorpresa si accertava che all'interno anziché scarpe erano stecche di sigarette svizzere. Un successivo controllo stabiliva che era il contenuto di M(3on la I Guardia di Finanza iniziavano 'teindagtni. Già altre volte identici scatoloni sempre proveniènti da Napoli avrebbero viaggiato in ferrovia sino ad Alessandria per proseguire poi per il capoluogo lombardo. Questa circostanza induce a ritenere àie Alessandria fosse la centrale di smistamento di questo traffico di sigarette sicuramente di* contrabbando, f. m. Mario Armento (sopra) ed Ettore Lauro. L'inventario delle sigarette sequestrate

Persone citate: Angelo Piariello, Antonio Esposito, Armento, Ettore Lauro, Mario Armento, Michele Caruso, Parola, Polfer