Un litigio nel bar Condanna: 8 mesi

Un litigio nel bar Condanna: 8 mesi Un litigio nel bar Condanna: 8 mesi (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 15 ottobre. (f.m.) Su un episodio risalente a quattro anni fa — 18 settembre 1972 — si è pronunciato il tribunale di Alessandria, che stamane ha processato per lesioni, condannandolo ad otto mesi di reclusione, il rappresentante Giuseppe Paolo Cacciabile, di 23 anni, residente ad Abbazia di Masio, strada Abbazia 50. Gli si contestava di aver provocato all'operaio Domenico Roggero, di 49 anni, abitante a Masio, via Rattazzi 31-17, fratture costali guaribili in trenta giorni e la lussazione di alcuI ni denti. Il Roggero ha dichiarato , che mentre sostava al bar 1 Belvedere di Masio, intento a leggere il giornale, era giunto il Cacciabue che, dopo averle gratificato di epiteti poco cortesi, l'aveva invitato ad uscire. «Senza alcun motivo — ha ! detto l'operaio — il Caccia- bue mi ha afferrato il maglione per trascinarmi fuori. Il proprietario del locale, Giovanni Perfumo glielo impedì, ma quando dovetti uscire dal bar per tornare a casa, trovai il rappresentante che mi attendeva e che scagliatosi su di me, mi percosse duramente. Dovetti essere ricoverato in ospedale». * Il Cacciabue, invece, ha detto che entrato al bar Belvedere, si era limitato a rivolgere qualche parola scherzosa al Roggero. «Lui non capi lo scherzo — è stata la tesi del rappresentante — e affermò che di spiritosi come me era in grado di sistemarli tre o quattro per volta. Quindi.mi venne vicino e mi diede uno spintone, provocando la mia reazione. Non volevo certo fargli del male e mi sembra ancora oggi persino impossibile di avergli cagionato addirittura delle fratture».

Persone citate: Belvedere, Cacciabue, Domenico Roggero, Giovanni Perfumo, Giuseppe Paolo Cacciabile, Roggero

Luoghi citati: Abbazia Di Masio, Alessandria, Masio