Per avere i libri bisogna pagarli

Per avere i libri bisogna pagarli Nelle elementari di Cuneo Per avere i libri bisogna pagarli (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 11 ottobre. Se non fosse cbe il ministero della Pubblica Istruzione non ha ancora inviato le apposite cedole librarie al provveditorato agli studi, forse quest'anno verrebbe risolto per tempo il problema del pagamento dei libri di testo delle elementari, che tutti gli scolari ricevono da alcuni anni gratuitamente tramite i provveditorati che poi provvedono a pagare direttamente i librai con gli appositi fondi in dotazione. Il provveditorato di Cuneo ha adottato quest'anno una procedura rinnovata — di cui diremo più avanti — diretta a superare le anomalie accadute in passato e in particolare lo scorso anno,- quando i librai cuneesi, spazientiti perché ricevevano troppo in ritardo il saldo dei loro crediti, avevano preteso dalle famiglie il pagamento dei libri di testo alla consegna, In minima parte, questa situazione pare si sia verificata anche quest'anno: alcuni librai che dopo le prenotazioni avevano i magazzini colmi, hanno cominciato a distribuire i libri facendoseli pagare in anticipo. In altri casi sono state le famiglie stesse cbe magari su pressione dei figli, i quali ve devano i loro compagni giungere a scuola con i loro sussidiari nuovi fiammanti, hanno deciso di affrontate spontaneamente la spesa, cbe e dell'ordine di 3500 lire. Però, a dieci giorni dall'inizio delle lezioni, in talune classi vi sono scolari cbe hanno i libri ed altri invece cbe sono senza, poiché le loro famiglie attendono la consegna delle cedole. Vi sono, però, librai che hanno distribuito ugualmente i libri a credito, cioè sulla parola. E' il caso di Ernesto Ambre, cartolibreria di corso Galileo Ferraris, delegato dei librai nell'Associazione commercianti cuneese, il quale dice: «Si, è vero, una parte dei librai volevo far pagare i Hbri e una parte no. lo sono fra QueVA che non erano d'accordo e così ho servito tutti quelli — circa 400 — che si erano prenotati, * accontentandomi di registrare generalità e indirizzo su un quaderno. Sperando in bene, dee di non ricevere delle fregature. E' indubbio che una parte dei colleghi erano titubanti sul come com- portarsi proprio- perché eoa sono arrivate le cedole. Ci ri- zioni didattiche hanno invitato gli insegnanti a non fare pressioni sulle famiglie, cioè a non esigere che gli alunni abbiano i libri». L'atteggiamento delle librerie ninesai è Sonito anche alle precise assicurazioni ricevute in materia dall'autorità scolastica. Prima di parlarne, c'è da legisti are una decisione interessante, autonomamente assunta dal direttore didattico del m circolo di Cuneo, dottor liano, il quale si è accordato con i librai: si è tatto portare i testi in direzione e li ba consegnati alle singole scuole, offrendo la sua garanzia. Intanto ai confida, secondo assicurazioni giunte da Roma, cbe le cedole librarie, in corso di stampa nei giorni scorsi, attivino in settimana, affinché siano sollecitamente consegnate alle direzioni didattiche. Dal canto suo il provveditore agli studi, dottor Claudio Martinelli, ha emanato una circolare in cui si illustra la nuova procedura di consegna e pagamento dei testi. I librai potranno trasmettere, dopo il visto della direzione didattica, le fatture direttamente al provveditorato, non avranno consegnato almeno il 30 per cento delle ordinazioni ricevute; per cui saranno disposti i pagamenti nello stesso ordine con cui sono state effettuate le forniture. Ciò significa che le librerie più sollecite potranno contare sul rapido pagamento delle loro fatture, forse già entro novembre, n provveditorato dispone attualmente di una somma superiore ai 120 mi- lioni, che è pari ad oltre 1*80 per cento del fabbisogno previsto quest'anno in circa 150 milioni. Lo scorso anno per gli oltre 38 mila alunni delle elementari del cuneese furono spesi poco più di 137 milioni, ma i librai ottennero i primi pagamenti in gennaio. Il provveditore Martinelli ha assicurato che si opererà in modo da «assicurare un pagamento il più tempestivo possibile dei saldi che in ogni caso non riguardano più la generalità delle forniture, ma soltanto le fatture pervenute per ultime». n. m.

Persone citate: Claudio Martinelli, Ernesto Ambre, Martinelli

Luoghi citati: Cuneo, Roma